lunedì 23 dicembre 2013

L’INDIA



Cari allievi,
In questa settimana ho sentito forte il richiamo dell’India. Prima un’amica me ne ha parlato durante un pranzo di lavoro con toni entusiasti. Poi ho letto un articolo bellissimo su Dirmala Toppo, un’adolescente che è in grado di ammaliare gli elefanti solo con le parole. Non lo sapevo, ma pare che India ci sia un vero conflitto uomo-elefante ha causato la morte di 800 persone. Dirmala dice di avere sviluppato questa capacità dopo la morte
della madre, uccisa da un pachiderma impazzito. Lei si avvicina parlando in Mundaari, il suo dialetto natìo, e gli animali la seguono per chilometri tra le foreste, ed è pagata dallo stato per questo ! Infine qualche giorno fa mi sono fatta massaggiare da una donna molto simpatica e spirituale che presto si sposerà e andrà a vivere in India. « L’india ti sta chiamando » mi ha detto. Voi che ne dite ? E’ il caso di rispondere alla chiamata ?

domenica 22 dicembre 2013

LA SOTTO-CULTURA FRANCESE



Jean-Pierre Marielle è un attore di serie B, ma davvero eccellente nel suo stile. Non ha sempre avuto dei ruoli da cafone, ma questo film è una vetta del genere. Molte le scene di culto. É molto utile per imparare un pò di « argot » francese. Culturalmente ricco. Un giorno, sarà su Arte. O forse no. Come si può vedere nei forum, ci sono molti fan ! A proposito del titolo, viene da un’espressione « Con comme la lune ». La prima parola manca… questo film è oltre l’opera d’arte, è una vera medicina. Mi fa ridere ogni volta che lo vedo. Incredibile.

giovedì 19 dicembre 2013

UNA MOSTRA DA VEDERE




C’è una mostra, in questo momento al Centro Pompidou, che ho visto due volte, sull’opera di Pierre Huygue, un artista francese.
Questo, nato nel 1962 fa parte di una nuova generazione di artisti, come Philippe Pareno (un’altra mostra al Palais di Tokyo) che si interessano a molte cose. Nella mostra al Centro Pompidou, si possono vedere allo stesso tempo, delle fotografie, dei video, delle installazioni diverse e anche una sorta di esibizione artistica.
La mostra si presenta come un percorso ludico, un labirinto dove si incontrano degli animali, sia nei film, sia in un acquario (stupendi ragni d’acqua), o sotto forma di un cane bianco e magro, che passeggia, tranquillo, nelle stanze. Si p sentire ee vedere la donna che faceva la voce francese di Bianca Neve per Disney, molto tempo fa.
L’arte contemporanea, oggi, funziona spesso come un parco giochi, in cui si possono trovare delle cose strane, divertenti, e talvolta interessanti.
Pierre Huygue costruisce un piccolo mondo, naturalmente onirico, fatto con le sue esperienze e anche alcuni esperimenti, un mondo eclettico che l’artista riesce a farci condividere, a condizione che gli si dedichi il tempo.



mercoledì 4 dicembre 2013

IL GIOCO D’AZZARDO



Ciao a tutti,
Oggi voglio parlare del gioco d’azzardo. Devo confessarvi che anche io per un breve periodo della mia vita sono caduto in questa « trappola ». Quando avevo venticinque anni ho cominciato a scommettere su tutto, partite, cavalli etc. Non avevo molti soldi ma una buona parte di quelli che avevo finivano in questo circolo senza uscita. Dopo pochi mesi mi sono reso conto della mia stupidità. Fortunatamente non ho mai amato il poker, ma ho molti amici che continuano a giocare e spesso a perdere soldi. Uno di loro si è addirittura licenziato per diventare giocatore professionista, e sua moglie mi ha raccontato che fanno una vita molto stressante. A voi è mai capitato di giocare in maniera eccessiva ? Che tipo di gioco vi piace ?

DAVANTI AD UN QUADRO


Ciao a tutti, la settimana scorsa abbiamo letto in classe un articolo di Alain de Botton da cui è tratta questa frase : «Oggi non sfruttiamo tutto il potenziale che un dipinto, una scultura o un’opera di architettura nascondono» dice de Botton. «Sottovalutiamo le emozioni che possono comunicarci, siamo schiacciati dalla storia, dagli aneddoti, dalle didascalie che nei musei si limitano a indicare “autore, anno, tecnica utilizzata. Così perdiamo molto. » Penso che si tratti di un’esperienza che tanti di noi hanno vissuto. Spesso quando visitiamo un museo con la scuola, mi fermo davanti ad un’opera giusto il tempo di leggere l’autore ed il titolo, e dopo pochi secondi passo a quella successivo. Andare ad una mostra non è come leggere un libro o guardare un film. E’ più complesso. Voi visitate spesso dei musei? Che tipo di visitatori siete e qual’è il vostro museo preferito ?
A presto. Maeva