Cari amici, ho letto un articolo
dell’Economist che potrebbe interessarci. Secondo questo articolo i poliglotti sono
simili a camaleonti. Infatti le persone cambierebbero personalità quando
parlano in un'altra lingua, assumendo di volta in volta toni e atteggiamenti
diversi. Il fatto di assorbire un’altra cultura li cambierebbe fino a modificare
la loro visione del mondo. E il semplice fatto di esprimersi in un idioma
diverso da quello imparato da bambino, farebbe emergere aspetti nuovi del
proprio carattere. Ho provato a pensare alla mia situazione, ma per il momento
non posso dare un giudizio vero, perché la sensazione più forte è ancora quella
di non trovare mai le parole. Forse tra di voi ci sono allievi più bravi che
possono dimi se si sentono diversi quando parlano italiano ? L’articolo
finisce con una buona notizia : in ogni caso chi studia una lingua
allontana il rischio di demenza senile ! JB
giovedì 28 novembre 2013
L'AMICIZIA UOMO DONNA
Il tema è da sempre controverso:
l'amicizia tra uomo e donna esiste? Le donne sembrano crederci di più, mentre
molti uomini provano gelosia per l'affinità della propria donna con il suo
"migliore amico". Io purtroppo rientro perfettamente in questa
categoria. Il mio compagno è geloso del mio rapporto con un mio carissimo amico
che è stato anche la persona che ci ha fatto incontrare ! Dice sempre che
ci sono cose che a lui non racconto e che mi piace condividere solo con
l’altro. Io gli rispondo che secondo me un amico serve proprio a questo. Certo
è anche vero che lui non ha nessuna amica del cuore, quindi io non ho lo stesso
problema che ha lui. A voi capita la stessa cosa ? Avete amici molto cari
del sesso opposto, e se si, questo vi ha mai creato problemi ? Livia
giovedì 21 novembre 2013
LA PIOGGIA
Carissimi, Voglio affrontare un argomento forse un pò inconsueto per questo blog. Voglio chiedervi qual’è il vostro rapporto con la pioggia. Ci avete mai pensato ? Io ci pensavo qualche giorno fa, guardando un ragazzo che camminava senza ombrello e senza fretta nella piazza della Bastiglia, mentre io mi riparavo sotto la tenda di un bar. Ancora mi stupisco guardando le persone insensibili alle gocce, ma devo ammettere che da quando vivo qui anche io sono diventata « più tollerante ». Prima pensavo : ma i parigini non comprano gli ombrelli ? Ho cercato in lungo e largo un ombrellino alla moda che entrasse nella mia borsetta senza appesantirla troppo. E invece adesso mi rendo conto che anche io non prendo più l’ombrello, nemmeno se il cielo è minaccioso. Potrei quasi dire che la pioggia comincia a piacermi, soprattutto quella che scoppia all’improvviso lasciando il cielo di un colore non triste. E poi ho tanti bei ricordi sotto la pioggia. Non c’è niente di più romantico, non la pensate così anche voi ?
LA ROBA VECCHIA
Cari amici, ho appena finito un lungo trasloco che è durato alcune settimane. I miei genitori hanno deciso di trasferirsi in una casa più grande a St. Cloud, dato che mia madre non ne poteva più di vivere in 60 metri quadri. Durante il trasloco ho osservato una cosa curiosa : il diverso rapporto dei miei genitori con i loro oggetti personali e di casa. Ho assistito a infinite discussioni con mia madre che diceva che non bisogna buttare niente perché prima o poi potrebbe servire e mio padre che l’accusava di affezionarsi stupidamente alla roba vecchia e inutile. Ne ho parlato con le mie amiche e loro dicono che è normale : secondo loro gli uomini non hanno cura delle loro cose e le donne sono più sentimentali. Secondo il mio ragazzo invece, buttare alcune cose significa andare avanti, non rimanere attaccati troppo al passato. Dice che bisogna trovare una via di mezzo. Io non mi attacco alle cose, sono disordinata, perdo tutto e talvolta nemmeno rimpiango quello che ho perso. E voi come siete?
mercoledì 20 novembre 2013
LA CRISI RIVOLUZIONA IL CONDOMINIO
Cari amici, Sono appena tornata da Milano, dove vive il mio compagno, ed ho fatto una bella scoperta ecologica. Nel suo condominio stanno sperimentando su piccola scala delle grandi innovazioni di comportamento: dall’abbandono dell’usa e getta alla lotta contro gli sprechi. Prima hanno cominciato con la raccolta differenziata dell’olio usato. Poi il bike sharing condominiale, con le vecchie bici inutilizzate rimesse a nuovo da una ciclo-officina: ora sono tutte dipinte di rosso e non si fermano un attimo. Infine la fontanella in cortile con l’acqua pubblica filtrata, refrigerata e, a richiesta, con gas: in sei mesi sono andati via 20 mila litri, senza consumare un solo grammo di plastica. Mi hanno spiegato che in altri condominii si è anche creato un punto di condivisione dei piccoli oggetti che si usano di rado: dal trapano all’avvitatore, dalla scala lunga al «cento gradi» per pulire. Io trovo che sia un’idea molto bella, e non si tratta solo di un vantaggio ecologico, in questo modo si ricostruiscono anche i legami di vicinato. Conoscete dei condomini a Parigi che attuano progetti simili ? Come sono i vostri rapporti con i condomini ? Io talvolta provo a fare conoscenza con loro, ma spesso ricevo sorrisi di circostanza e tutti si riduce ad un semplice saluto. Hawa
venerdì 15 novembre 2013
martedì 5 novembre 2013
I tablet
Cari allievi, vorrei consultarvi
per un consiglio molto semplice : non so se comprarmi un tablet. Non ne ho
davvero bisogno per lavoro, ma credo sia utile per leggere una rivista o un
libro quando sono fuori casa, e anche qualche volta per guardarci un film. Voi
ne avete uno, e per che cosa lo usate ?
Inoltre ho visto che ci sono molti
modelli e con prezzi diversi. Senza dubbio l’Apple è il più usato, ma anche il
più caro. Secondo voi il prezzo è giustificato ? Per caso qualcuno usa un
altro modello ? Grazie, Maeva
La legge sulle adozioni
Cari allievi, ieri a scuola
abbiamo parlato di un argomento interessante. La mia migliore amica è stata
adottata e adesso vorrebbe conoscere i suoi genitori biologici, ma i genitori
adottivi non sono d’accordo. Se non mi sbaglio la legge dice che in caso di
accordo fra un figlio e i genitori biologici questi hanno il diritto di
conoscersi, nonostante la legge dell’anonimato. Inoltre questa legge che
impedisce ai figli di ritrovare i loro veri genitori è sempre più contestata.
Voi cosa ne pensate ? E’ giusto che un ragazzo possa cercare i propri veri
genitori o siete d’accordo con i genitori adottivi ? A scuola le opinioni
erano contrastanti. Lelia
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