martedì 26 gennaio 2016

I SOCIAL NETWORK



I social network sono moltiplicatori di sarcasmo. È uno dei loro limiti più evidenti. Moltiplicano il sarcasmo (uso questo termine al posto di “ironia” perché è più grezzo ed immediato) fondamentalmente perché sono troppo veloci: facilitano il riflesso e posticipano il ragionamento. E quando le nostre piccole teste realizzano l’eventuale errore ormai è troppo tardi. Quelle parole che adesso vorremmo far tornare indietro sono state ripetute cento volte da altri. Altri che forse, come noi, in questo momento, si stanno pentendo di aver partecipato alla festa. Credo che sia questa la ragione per cui molte persone intelligenti smettono di parlare sui social network. Continuano a leggere quello che trovano su Twitter o Facebook ma smettono di intervenire. Io non sono così bravo. E per la verità non sono nemmeno convinto sia sempre una buona idea esserlo. Ma noto sempre più spesso la totale incapacità di leggere i sottotesti. Viviamo in un mondo al primo grado, perdendoci completamente il secondo, che è quello in cui, generalmente, succedono le cose più interessanti. Che ne pensate ?

SPIEGARE AI BAMBINI





I recenti avvenimenti, come molti tra noi, mi hanno colpita profondamente. Ho avuto paura per la mia famiglia: ci è mancato poco, una riunione spostata all’ultimo minuto, che mio marito non si trovasse nella zona degli attentati. Lavorando in un grande magazzino, avevo paura di andare a lavorare. Mi sono chiesta come spiegare queste atrocità ai miei bambini, soprattutto a mia figlia di 7 anni che si pone molte domande. Ho trovato un articolo su Astrapi che spiegava chiaramente ciò che era accaduto. Ma, quello che mi ha colpita di più è la testimonianza di un papà e di suo figlio di 6 anni trasmessi al "Petit Journal".
L'ho mostrato ai miei due bambini perché il papà spiega in modo semplice a suo figlio questi avvenimenti. Per quelli che non l'hanno visto, l’uomo rassicura il suo bambino dicendo che non bisogna avere paura delle pistole dei cattivi perché i buoni hanno dei fiori per difendersi.
Per la cronaca, questa testimonianza ha fatto il giro del mondo, Usa / CNN, Cina, tutta l'Europa fra cui Italia...). 
E voi, come avete spiegato questa triste storia ai vostri bambini?

Ciao a tutti !!

I COINQUILINI



Prima di stabilirmi a Parigi, vivevo a Dublino con 2 coinquiline in un condominio bello e tranquillo. Per lavoro, sono venuta a Parigi e devo dire che il trasloco è stato abbastanza facile. Inoltre avevo trovato subito un appartamento ammobiliato, non è stato un incubo traslocare.
Benché il trasloco sia stato rapido e facile, non c’era piu la convinvenza alla qualle mi ero abituata. In effetti, mi sono ritrovata a vivere senza coinquilino in un appartamento che mi sembrava triste, freddo.
Quando avevo visitato l'appartamento, non mi era piacuto l'appartemento a causa dello stile. L'appartamento si trova in un vecchio palazzo di tre piani ben ubicato ed è stato integralmente ristrutturato. La cucina e il bagno sono moderni, ci sono delle finestre in ogni stanza. So che si tratta di un aspetto importante, ma preferisco non fare nessun commento sui mobili e sui colori dei muri.
Poiché non avevo altra scelta e l'appartamento era interamente ammobiliato, ho deciso di prenderlo.
Per lo meno, sono fortunata nel senso che il proprietario e simpatico, ogni volta che ho un problema, (ne ho avuti molti con il lavandino), lui è sempre disponibile e risponde alle mie richieste velocemente. Devo dire che non ho mai pagato l'affitto con ritardo.
Dopo 6 anni, vivo ancora in quest'appartemento.
Avete degli aneddoti da raccontarmi sulla vostra esperienza con i coinquilini e/o con i proprietari dei vostri appartamenti ?

IL SUFISMO




Venerdi scorso sono andata ad uno spettacolo intitolato : white spirit. Era uno spettacolo soufi con dervisci rotanti nel museo Branly (quai Branly)
Il sufismo è una filosofia dell’islam che indica la verità interiore che permette di capire la « shariah » che vuol dire « la grande strada ». questa filosofia è praticata dai sunniti e dagli sciiti. Sono delle persone che cercano l’estasi spirituale. Predicano l’amore di Dio, la tolleranza, la riflessione. Sul palco c’erano sette cantanti e tre dervisci. Queste accompagnano i cantanti e sono capaci di girare per venti minuti senza smettere. Inoltre alla fine si mettono a girare ancora più veloci.. Ho creduto che stessero per decollare. Tutta la sala era impressionata  e abbiamo creduto tutti questa sera a Dio. Purtroppo la realtà ci ha ragguinte all’uscita dal teatro.