Ciao a tutti,
Allora ho visto "Argo" al cinema. E molto interessante e ve lo consiglio
; ma volevo scrivere un piccolo post su qualcos'altro: un documentario televisivo
che ho visto su youtube questo weekend. Come sanno i più vecchi tra voi, con la morte venerdi
scorso del padre della scalata "freestyle", Patrice Edlinger, gli
anni ottanta sono ormai davvero finiti (anche se Jean-Michel Jarre vive
ancora...) . Che tristezza. Anche se io sono un vero zero in scalata, è non mi
ci interesso per niente, devo dire che i brani dei suoi due documentari, sono
oggetti visuali eccezionali ! In quello chiamato
"Opera verticale" , si vede Edlinger fare il commento della sua
scalata da una scogliera di più di 200 metri, mentre spiega che lui non cerca
solo di scalare, ma che anche l'aspetto estetico è molto importante, che
la scalata è come una danza, una coreografia scritta per un'
"opera verticale". L'ultima parte del documentario, è
incredibile e leggendaria: lo si vede scalare SENZA CORDE e piedi
nudi una scogliera immensa e difficilissima, con la
musica di una cantata di Bach (che parla della fragilità di ogni
passo...). Incredibile. Una magia quasi religiosa in queste immagini di
questo cristo scalatore...
Recentemente,
su Arte, c'era un altro documentario un simile, "il funambolo", a
proposito di Philippe Petit, che nel 1974 è andato da una torre del world trade
center all'altra, su un corda, ed è rimasto più di quaranta cinque minuti su
questa corda perche lassù si sentiva bene ... purtroppo, la sua squadra
non era riuscita a filmarlo ben', e quindi il film è soprattutto incentrato
sulla preparazione clandestina della spedizione. Per non esser troppo
sciovinista (ciao Philippe), nello stesso genere, devo anche parlare di
un giovan' italiano, Marco Siffredi, che ha anche fatto un DVD che vorrei
vedere : si chiama "la stella filante" ed è probabilmente strano
perché sappiamo adesso che lui si è ucciso sull’Everest, da dove voleva
scendere con lo snowbord... non so che cosa pensare di questi personaggi,
scalatori, funamboli, surfisti... sono coraggiosi e allo stesso tempo hanno un
comportamento suicida.. il coraggio del kamikaze... nelle nostre società senza
guerra e quindi senza epopea, questi personaggi hanno qualcosa che ammiriamo, e
che noi non abbiamo... sono come dei personaggi storici "frivoli",
perfetti per noi.