Ciao
a tutti
Ho
visto il film dei Taviani che si chiama “ Cesare deve morire”. Come sapete, il
film racconta le prove della piece di Shakespeare dei prigioneri di un carcere
di Roma.
Ciò
che è interessante è che gli attori recitano i propri personaggi. Talvolta si
può avere l’impressione che non recitano, che cio che succede è vero, ma in
effeti, tutto è scritto e registato.
L’altra
cosa interessante è che la storia della piece parla del tradimento, della
violenza, del crimine, della vendetta, ma anche di libertà, tutte cose che i
prigioneri conoscono bene.
Capiamo
rapidamente che per questi uomini rinchiusi, il teatro è una sorta di libertà,
e la finzione diventa la vera vita.
Ultima
cosa : la fotografia in bianco e nero è molto bella.
Ciao
Pascal
Caro Pascal,
RispondiEliminaanch'io ho visto questo film e mi è molto piaciuto. Gli attori sono impressionanti per la loro finezza interpretativa. Penso che il teatro possa aiutarli, e la Francia dovrebbe prendere esempio. La frase finale mi ha molto colpito : "dopo aver conosciuto il teatro questa cella è diventata una prigione " Tuttavia sono rimasta un po' deluso perché non ho capito niente dell'italiano a causa dei vari dialetti ! Ciao !
Anna
Caro Pascal e cara Anna,
RispondiEliminaEcco il mio piccolo commento. Ho visto un lungo estratto di questo film. Luca ce l’aveva mostrato per il corso. Trovo bravissimi gli attori/prigionieri. Sarei curiosa di avere la loro testimonianza sulla loro vita e sulle loro sensazioni dopo le riprese e soprattutto dopo la riconoscenza del pubblico e della gente del campo cinematografico... Un' esperienza liberatrice o frustrante? (frustrante perché forse é più difficile stare in prigione dopo questo "assaggio" di libertà) ? Alla fine come si sentiranno ? cavie o eroi ?