giovedì 20 ottobre 2016

LO SPORT



Mi piacerebbe sapere se voi praticate uno sport da professionisti o dilettanti. Mi sembra che ci siano meno professionisti di prima per la semplice ragione che  siamo piu impegnati.  Infatti, per partecipare alle competizioni, occorre essere disciplinati, avere tempo perchè gli allenamenti in gruppo sono importanti soprattutto per gli sport collettivi come, il calcio, la pallacanestro etc.....
Penso che i professionisti dello sport lo facciano per pura passione.

Come la maratona puo’ essere una passione? Finora, non ho ancora capito quali siano i benefici del correre per molte ore.
Inoltre è un’ attività monotona che alla lunga indebolisce il corpo. Ci sono molte persone che hanno molti problemi fisici a causa della corsa, ma tra la bravura e la loro salute, preferiscono scegliere la bravura.
Per quanto mi riguarda, la bravura non è un punto che considero per lo sport. Faccio diversi esercizi fisici come la danza, lo yoga, il pilates, un po’ di corsa ma senza mai avere un obiettivo preciso. Benc sia veramente appasionata di yoga, non voglio diventare alienata percio’ alterno le attività fisiche.

ARRIVEDERCI TONY



Sono triste, non vedrò piu James Gandolfini;E’ morto in primavera e non ci credo ancora. L'avevo scoperto in True Romance con un sceneggiatura di Tarantino.
La scena piu famosa di questo film si svolge in un albergo in cui Gandolfini picchia una ragazza che finisce per ucciderlo con una tazza di wc.
E’ probabilmente una delle scene piu violente che io abbia mai visto.
Tuttavia c'é in lui qualcosa di fragile.
Potrei parlare per ore della mia fascinazione per la violenza ma mi costerrebbe troppo caro in psicoanalisi.
Il suo grande ruolo è naturalmente quello del gangster Tony Soprano.
Anche qui coesistono violenza e fragilità e credo che sia questo che mi piace nel cinema : registi e attori ci ricordano la crudeltà della vita aggiungendo la loro sensibilità.
Gandolfini, Depardieu per gli attori, Blier o Tarantino per i registi mi rendono la violenza piu accettabile.
Mi piace questa frase che dice " la vita ha più immaginazione di quanto si pensi"
Ne ha avuta abbastanza per far sparire quest’ attore cosi’ presto.

LA PICCOLA CINTURA



Da molto tempo avevo sentito parlare di un' antica ferrovia in disuso a Parigi, dove possiamo fare una passeggiata piacevole, ma non la conoscevo. Visto che ho avuto un po più di tempo recentemente, ho cercato un po su internet ed ho trovato la piccola cintura. Si tratta di una costruzione della seconda parte del secolo XIX sotto il governo di Napoleone III e del sindaco di Parigi il barone Haussmann. Quando pensiamo ad Haussman, in generale abbiamo l'immagine di bellissimi edifici e grands boulevards, però la riforma urbana di questo periodo fu molto più profonda, con progetti di fornitura e trattamento di acqua ed organizzazione del commercio e trasporto. La creazione della piccola cintura faceva parte di questo progetto. Lo scopo principale di questa ferrovia era il collegamento delle reti feroviarie delle porte di Parigi per trasportare merce. Inoltre aveva anche l'intenzione di facilitare lo spostamento delle truppe al'interno delle mura della città. Pero dopo, hanno preso l'occasione per fare il trasporto anche dei passeggeri, infatti fu l'antenato della metropolitana, portando viaggiatori tra il 1862 e 1934, più di 70 anni! Questa linea ferroviaria di 29 stazioni era circolare con 32 chilometri e si trovava completamente dentro Parigi. Nel periodo aureo, nel 1910, era possibile fare il giro della città in 1h20, ed nelle ore di punta c'era un treno ogni 10 minuti, quasi tanto efficace quanto la metropolitana. La composizione era fatta da un treno di legno con locomotiva a vapore. Tra il primo vagone (di solito prima classe) e gli altri ce n'era uno per i bagagli, pacchi ed animali. La piccola cintura ha trovato la sua fine con lo sviluppo della metropolitana, perche non c'era collegamento tra i due mezzi di trasporto e visto che la metro portava i viaggiatori all' interno della città ed il bigletto della piccola cintura non era compatibile con quelli della metropolitana, le persone preferivano prendere la metropolitana e la ferrovia passò a fare il trasporto solo delle merci fino al decennio del 1990, quando finì in disuso.
E incredibile, però in una città dovè il metro quadrato è tanto caro, tutti i 32 chilometri della ferrovia vengono abbandonati. Una piccola parte fu utilizzata dal treno RER C, ed un' altra per fare la « coulée verte » nel dodicesimo arrondissement, però la maggioranza è chiusa e vietata al pubblico.
Nononstante questo divieto, molte persone saltano le barriere per scoprire una passeggiata tranquilla, con una natura preservata e viste originali di Parigi.
In considerazione di tutti questi elementi, io volevo scoprire questo sito. Poiché cercavo un itinerario per fare una passeggiata in un corso esterno con il mio professore di italiano, ho trovato l'occasione perfetta. Sono andata con Luca in un raro pomeriggio di sole in una Parigi in cui pioveva tutti i giorni a giugno. Il povero Luca aveva dimenticato che dovevamo fare la passeggiata pianificata e si è vestito come d'inverno con un maglione ed una giacca...Lui non era molto comodo con l'idea di fare un giro in un luogo vietato, ma ha avuto molta fortuna perché abbiamo trovato un passaggio aperto nell' ingresso e nell' uscita, in questo modo non abbiamo avuto bisogno di saltare gli ostacoli per entrare nella piccola cintura. Siamo entrati per la Villa du Bel Air ed abbiamo preso à destra, verso il nord per scorprire un sentiero simpatico tra le vecchie rotaie e stazioni abbandonate. Si tratta di una vera occasione di vedere Parigi da un altro angolo perchè attraversiamo ponti deserti con diversi punti di vista delle strade della città, tutto questo in mezzo a una vegetazione selvaggia nella capitale francese. Abbiamo visto altre persone che facevano anche una passeggiata. É un ambiente veramente molto simpatico. Siamo passati da Porte de Vincennes, Rue d'Avron, Rue de Marachais, Rue des Pyrenées e siamo usciti da una porta che era miracolosamente aperta nel ventesimo arrondissement, vicina al ristorante Mama Shelter. Quest’ uscita é un poco prima di un tunnel lungo più di un chilometro completamente buio, dove troviamo pipistrelli, spazzatura, insetti... insomma sono contenta di essere uscita prima, in caso contrario ho l'impressione che sarei stata costretta a trovare un altro professore di italiano...

LA SUPERSTIZIONE



Non sono certa di essere supertiziosa ma faccio attenzione ad alcuni segni.
Penso che dipenda dalla situazione. Per esempio, se vedo un gatto nero che attraversa la strada, non cerco  di cambiare strada, penso che niente di male succedera durante il giorno.
E’ lo stesso se devo passare sotto una scala, lo farò. Quando piove, lascio l'ombrello aperto a casa affinché asciughi.... Per  queste supertizioni, non credo di essere supertiziosa.
Invece, credo al malocchio.  Mi ricordo di un’ esperienza con un’ amica.
Qualche giorno prima di sostenere un esame, ho spiegato tutto ad una amica che non aveva capito bene le formule della finanza. Mi è sembrato di sentire un certo malessere durante la spiegazione. Il giorno dell’ esame, lei ha fatto un’affermazione che mi ha fatto capire tra le righe che voleva che io fossi bocciata. E questo è successo, sono stata bocciata anche se avevo molto studiato. Inoltre l'esame non era difficile..... strano
Lo stesso è anche successo con un altra persona per un altro esame... Mi sono detta "Mai piu".
Penso che ci siano delle persone che sembrano attirare la sfortuna. E per questi esempi di sfortuna che in alcuni paesi, la cultura della supertizione é importante. In Grecia, Turchia, le persone mettono un occhio di polpo a casa, gli Italiani hanno il peperoncino contro il malocchio, i credenti mettono la croce di Gèsu o altri oggetti esposti a casa per proteggersi dalla gelosia, dal malocchio
Mi piacerebbe sapere i vostri rapporti con la supertizione.