Da molto tempo
avevo sentito parlare di un'
antica ferrovia in disuso a
Parigi, dove possiamo fare una passeggiata
piacevole, ma non la conoscevo.
Visto che ho avuto un po più di tempo recentemente, ho cercato un po su internet ed ho trovato la piccola
cintura. Si tratta di una
costruzione della seconda parte del secolo XIX sotto il governo di Napoleone III e del sindaco di Parigi il barone Haussmann. Quando pensiamo ad Haussman, in generale abbiamo l'immagine di bellissimi
edifici e grands boulevards, però la riforma
urbana di questo periodo fu molto più profonda, con progetti di fornitura e trattamento di acqua ed organizzazione del commercio
e trasporto. La creazione della piccola cintura faceva parte
di questo progetto. Lo scopo principale
di questa ferrovia era il collegamento delle reti feroviarie delle
porte di Parigi per trasportare merce. Inoltre
aveva anche l'intenzione di facilitare lo spostamento delle truppe al'interno
delle mura della città. Pero dopo, hanno preso l'occasione per fare il trasporto anche dei passeggeri,
infatti fu l'antenato della metropolitana, portando viaggiatori tra il 1862 e
1934, più di 70 anni! Questa linea ferroviaria di 29 stazioni era circolare con
32 chilometri e si trovava completamente dentro Parigi. Nel periodo aureo, nel
1910, era possibile fare il giro della
città in 1h20, ed nelle
ore di punta c'era un treno ogni 10 minuti, quasi tanto efficace quanto la metropolitana. La composizione era fatta da un
treno di legno con locomotiva a vapore. Tra il primo vagone (di solito prima classe) e gli
altri ce n'era uno per i bagagli, pacchi ed animali. La piccola
cintura ha trovato la sua fine con lo sviluppo della metropolitana, perche non c'era collegamento
tra i due mezzi
di trasporto e visto che la
metro portava i viaggiatori all' interno
della città ed il bigletto della piccola cintura
non era compatibile con quelli
della metropolitana, le persone preferivano prendere la
metropolitana e la ferrovia passò a fare il trasporto
solo delle merci fino al decennio del 1990,
quando finì in disuso.
E
incredibile, però in una città dovè il metro quadrato è
tanto caro, tutti i 32 chilometri della ferrovia vengono
abbandonati. Una piccola parte fu utilizzata dal
treno RER C, ed un' altra per
fare la « coulée verte » nel dodicesimo arrondissement, però la
maggioranza è chiusa e vietata al pubblico.
Nononstante questo divieto, molte persone saltano le barriere
per scoprire una passeggiata tranquilla, con una natura
preservata e viste originali di Parigi.
In considerazione di tutti questi elementi, io volevo scoprire questo sito. Poiché cercavo un itinerario per fare una passeggiata in un corso esterno con il mio professore di
italiano, ho trovato l'occasione perfetta. Sono
andata con Luca in un raro pomeriggio di sole in una Parigi in cui
pioveva tutti i giorni a giugno. Il povero Luca aveva dimenticato che dovevamo fare la passeggiata
pianificata e si è vestito come d'inverno con un maglione ed
una giacca...Lui non era molto comodo con l'idea di fare un giro in un luogo vietato, ma ha avuto molta fortuna perché abbiamo trovato un passaggio aperto nell' ingresso e nell' uscita, in questo modo non abbiamo avuto bisogno di saltare gli ostacoli per entrare nella piccola cintura. Siamo entrati per la Villa du
Bel Air ed abbiamo preso à destra,
verso il nord per scorprire un sentiero simpatico tra le
vecchie rotaie e stazioni abbandonate. Si tratta di
una vera occasione di vedere
Parigi da un altro
angolo perchè attraversiamo ponti deserti con diversi punti di vista delle strade della città,
tutto questo in mezzo a una vegetazione selvaggia
nella capitale francese.
Abbiamo visto altre persone che facevano anche una passeggiata. É un ambiente veramente molto simpatico. Siamo
passati da Porte de Vincennes, Rue d'Avron, Rue de Marachais, Rue des
Pyrenées e siamo usciti da una
porta che era miracolosamente aperta nel ventesimo arrondissement,
vicina al ristorante Mama Shelter. Quest’ uscita é un poco prima di un tunnel lungo
più di un chilometro completamente buio,
dove troviamo pipistrelli, spazzatura, insetti...
insomma sono contenta di essere uscita prima, in caso
contrario ho l'impressione che sarei stata costretta a trovare un altro
professore di italiano...