giovedì 20 ottobre 2016

LA PICCOLA CINTURA



Da molto tempo avevo sentito parlare di un' antica ferrovia in disuso a Parigi, dove possiamo fare una passeggiata piacevole, ma non la conoscevo. Visto che ho avuto un po più di tempo recentemente, ho cercato un po su internet ed ho trovato la piccola cintura. Si tratta di una costruzione della seconda parte del secolo XIX sotto il governo di Napoleone III e del sindaco di Parigi il barone Haussmann. Quando pensiamo ad Haussman, in generale abbiamo l'immagine di bellissimi edifici e grands boulevards, però la riforma urbana di questo periodo fu molto più profonda, con progetti di fornitura e trattamento di acqua ed organizzazione del commercio e trasporto. La creazione della piccola cintura faceva parte di questo progetto. Lo scopo principale di questa ferrovia era il collegamento delle reti feroviarie delle porte di Parigi per trasportare merce. Inoltre aveva anche l'intenzione di facilitare lo spostamento delle truppe al'interno delle mura della città. Pero dopo, hanno preso l'occasione per fare il trasporto anche dei passeggeri, infatti fu l'antenato della metropolitana, portando viaggiatori tra il 1862 e 1934, più di 70 anni! Questa linea ferroviaria di 29 stazioni era circolare con 32 chilometri e si trovava completamente dentro Parigi. Nel periodo aureo, nel 1910, era possibile fare il giro della città in 1h20, ed nelle ore di punta c'era un treno ogni 10 minuti, quasi tanto efficace quanto la metropolitana. La composizione era fatta da un treno di legno con locomotiva a vapore. Tra il primo vagone (di solito prima classe) e gli altri ce n'era uno per i bagagli, pacchi ed animali. La piccola cintura ha trovato la sua fine con lo sviluppo della metropolitana, perche non c'era collegamento tra i due mezzi di trasporto e visto che la metro portava i viaggiatori all' interno della città ed il bigletto della piccola cintura non era compatibile con quelli della metropolitana, le persone preferivano prendere la metropolitana e la ferrovia passò a fare il trasporto solo delle merci fino al decennio del 1990, quando finì in disuso.
E incredibile, però in una città dovè il metro quadrato è tanto caro, tutti i 32 chilometri della ferrovia vengono abbandonati. Una piccola parte fu utilizzata dal treno RER C, ed un' altra per fare la « coulée verte » nel dodicesimo arrondissement, però la maggioranza è chiusa e vietata al pubblico.
Nononstante questo divieto, molte persone saltano le barriere per scoprire una passeggiata tranquilla, con una natura preservata e viste originali di Parigi.
In considerazione di tutti questi elementi, io volevo scoprire questo sito. Poiché cercavo un itinerario per fare una passeggiata in un corso esterno con il mio professore di italiano, ho trovato l'occasione perfetta. Sono andata con Luca in un raro pomeriggio di sole in una Parigi in cui pioveva tutti i giorni a giugno. Il povero Luca aveva dimenticato che dovevamo fare la passeggiata pianificata e si è vestito come d'inverno con un maglione ed una giacca...Lui non era molto comodo con l'idea di fare un giro in un luogo vietato, ma ha avuto molta fortuna perché abbiamo trovato un passaggio aperto nell' ingresso e nell' uscita, in questo modo non abbiamo avuto bisogno di saltare gli ostacoli per entrare nella piccola cintura. Siamo entrati per la Villa du Bel Air ed abbiamo preso à destra, verso il nord per scorprire un sentiero simpatico tra le vecchie rotaie e stazioni abbandonate. Si tratta di una vera occasione di vedere Parigi da un altro angolo perchè attraversiamo ponti deserti con diversi punti di vista delle strade della città, tutto questo in mezzo a una vegetazione selvaggia nella capitale francese. Abbiamo visto altre persone che facevano anche una passeggiata. É un ambiente veramente molto simpatico. Siamo passati da Porte de Vincennes, Rue d'Avron, Rue de Marachais, Rue des Pyrenées e siamo usciti da una porta che era miracolosamente aperta nel ventesimo arrondissement, vicina al ristorante Mama Shelter. Quest’ uscita é un poco prima di un tunnel lungo più di un chilometro completamente buio, dove troviamo pipistrelli, spazzatura, insetti... insomma sono contenta di essere uscita prima, in caso contrario ho l'impressione che sarei stata costretta a trovare un altro professore di italiano...

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