martedì 3 febbraio 2015

LA SETTIMANA BIANCA




 Ciao a tutti,

Due anni fa, sono partita per una settimana allo "sport d'hiver", in italiano, si dice "la settimana bianca". Ho fatto lo sci alpino.
E stata la prima settimana bianca per me,  mi è  talmente piacuta che l'anno scorso ho deciso di partire ancora, ma questa volta per andare con le racchette da neve. Fra i due, preferisco le racchette allo sci alpino, perche è piu fisico e intenso e anche ho paura delle discese ripide.
Mi piacerebbe provare lo sci nordico, ma non ci sono molti posti che propongono un'iniziazione a questa disciplina. Se penso che già l’escursione con le racchette è uno sport molto fisico, non posso immaginare lo sci nordico ! Devo allenarmi quest'anno per l'anno prossimo.
Quest'anno, non so ancora che farò, ma voglio andare in montagna per respirare l'aria fredda, vedere la bianchezza immacolata della neve accompagnata da un cielo azzurro ed essere sulla cima delle montagne senza che ci sia la folla. La montagna è un posto ideale per rigenerarsi e per dimenticare il mondo moderno.
E voi, che pensate della settimana bianca?

BENVENUTO BERTRAND



Salve a tutti ! Sono un nuovo allievo di Luca, quindi ho il piacere di presentarmi. Mi chiamo Bertrand e ho settant'anni. Ero giurista in un grande studio legale internazionale e ho lavorato molto nel campo della proprietà intellettuale, cioè nel campo dei diritti degli autori, dei brevetti, dei marchi, dei modelli ornamentali etc... Nel mio lavoro ho avuto molti contatti con studi e con imprese italiane con cui parlavo e scrivevo molto spesso in francese. Ho  avuto spesso anche documenti da leggere ma potevo farlo soltanto in un modo passivo. Ho sempre avuto un vero piacere nel lavorare con gli italiani perché sono come la propria famiglia e soprattutto capiscono le cose nella nostra stessa manera. Mi piace moltissimo andare in Italia e ho fatto parecchi viaggi, perché mi interressano le Belle Arti, per esempio i monumenti barocchi che sono tanto numerosi li’. Adesso sono in pensione da  3 anni e posso realizzare il mio progetto di studiare seriamente l’italiano. Ora sono contentissimo di avere incontrato Luca per caso in un caffè e di cominciare a lavorare con lui.

MICHAEL CIMINO




Ogni settimana vorrei parlavi del mio amore per il cinema. Dovete sapere che non sono obiettivo, sono anche in malafede soprattutto per il cinema troppo intellettuale. Oggi voglio parlare del terzo grande regista italo americano: Michael Cimino. È meno famoso di Scorsese o Coppola e ha causato la rovina
di una casa cinematografica con il film  " le porte del paradiso" La particolarità del suo cinema è la coesistenza della tenerezza  e della violenza. Le scene tra Merryl Streep e Robert de Niro in "viaggio alla fine dell'inferno"o tra Mickey Rourke e sua moglie ne "l'anno del drago " sono tra le più tenere che io conosca
Una cosa importante: "L 'anno del drago" è uno dei dieci piu grandi film delle storia del cinema. Ve l'ho detto, non sono obiettivo.

LA NUOVA FILARMONICA DI PARIGI




Sono andato ad un concerto alla Filarmonica di Parigi, la nuova sala concerti della città, il nuovo capolavoro del maestro architetto francese John News. Era anche il compleanno di William Christie, la stella della musica barocca.
C’è stata l’inaugurazione, questo mercoledi, con tutta la crema, eccetto l’architetto stesso che aveva deciso di non andarci. Ci sono numerosi articoli nei giornali per spiegare il perchè : il ritardo della costruzione, il costo troppo elevato dell’edificio (molto piu del previsto), il fatto che l’architetto sia stato privato della responsabilità del cantiere… In effetti, possiamo capirlo quando la vediamo di fronte a noi. L’edificio non è davvero finito. Tante cose sono ancora da fare…
Comunque, la sala è praticamente completata e, fortunatamente, ci sono delle poltrone per il pubblico. La sala è piuttosto piacevole con una piacevole luce e la notizia interessante è che l’acustica è buona, anche per i posti i più alti.
Ma cosa dire dell’architettura ? All’esterno l’edificio (non finito, ricordatevi) si presenta come un caos di metallo in cui si confrontano delle forme curve e triangolari. Questo collegamento sembra arbitrario, ma forse è solo il risultato del genio creativo. Dentro, per le parti che abbiamo potuto visitare, mettendo da parte il fatto che non è finito affatto, si può vedere che la qualità degli spazi è molto povera. Una decorazione degna di una discoteca. L’atrio di ingresso, gli spazi per la circolazione e il bar, non sono di grande interesse architettonico.
Il luogo più importante è evidentemente la sala concerti, disegnata sul principio delle vigne (principio di riferimento : la filarmonica di Berlino). Il pubblico circonda la scena, ai diversi piani, negli spazi curvi e separati. Sopra si trovano della forme sospese per l’acustica, delle specie di nuvole. Ma tutte queste forme curve non sono molto ben disegnate, l’insieme non funziona bene.  La morale della storia è che se non si sa fare una cosa complessa, è meglio fare qualcosa di semplice.