Papa Wojtyla ha deciso di restare sul Soglio pontificio fino alla fine della sua vita perché riteneva che “dalla croce non si scende”. Benedetto XVI invece, ha deciso di dimmettersi creando lo stupore del mondo intero. Cosi’ è arrivato questo nuovo papa, Francesco, che sembra voler riportare la chiesa ai principi della povertà francescana. Volevo chiedervi : voi cosa ne pensate della chiesa cattolica ? Parlo naturalmente dell’istituzione politica e non di quella religiosa, perché la religione è indubbiamente un fatto personale. Credete che abbia un’influenza reale qui in Francia come in Italia ? Saluti a tutti JB.
lunedì 25 febbraio 2013
LA CHIESA CATTOLICA
Papa Wojtyla ha deciso di restare sul Soglio pontificio fino alla fine della sua vita perché riteneva che “dalla croce non si scende”. Benedetto XVI invece, ha deciso di dimmettersi creando lo stupore del mondo intero. Cosi’ è arrivato questo nuovo papa, Francesco, che sembra voler riportare la chiesa ai principi della povertà francescana. Volevo chiedervi : voi cosa ne pensate della chiesa cattolica ? Parlo naturalmente dell’istituzione politica e non di quella religiosa, perché la religione è indubbiamente un fatto personale. Credete che abbia un’influenza reale qui in Francia come in Italia ? Saluti a tutti JB.
LA STAMPANTE DEGLI OGGETTI
È inutile riempirsi la casa di oggetti. È meglio stamparseli ogni volta che servono. Adesso è possibile, con la stampante 3D. Quanti nuovi oggetti ci propone la tecnologia ! Io sono affascinato ma al tempo stesso mi rendo conto che spesso non capisco niente dei loro meccanismi. Mi piacerebbe studiarli per comprendere meglio ed anche per poterli riparare in caso di guasto, ma non ho mai tempo. Spesso possediamo degli strumenti che ci offrono infinite possibilità e noi non ne sfruttiamo nemmeno il 10 per cento. Voi che rapporto avete con la tecnologia? Vi appassionano tutte queste novità che ci circondano?
LA FELICITA’ DEI PAPUANI
I papuani che vivono in società
tribali passano molto tempo a parlare
tra loro, si scambiano ogni volta grandi
quantità di informazioni minuziose su
tutto quello che succede. La loro vita è
più difficile e pericolosa della nostra:
più informazioni raccolgono, più sono in
grado di affrontare l’imprevisto. Non si
sentiranno mai soli... «I bambini si integrano nella società adulta già da piccoli e non si verificano le
crisi adolescenziali perché i ragazzi
non percepiscono un mondo “degli adulti”
che li esclude, contro cui ribellarsi. E
poi in molte società tribali c’è il
fenomeno degli “allogenitori”: tutti gli
adulti hanno cura dei bambini della
tribù. È come se tutti gli adulti fossero
zii e zie, per così dire. Nella nostra società il valore degli anziani per esempio, si è ridotto da quando
la scrittura e l’informazione digitale
hanno cancellato la loro funzione di
fonti di informazione. In Nuova Guinea, invece, l’anziano è il depositario di nozioni preziose. Se qualcuno non sa rispondere a una domanda ti dice: “Andiamo a chiedere al vecchio del villaggio”. Qual’è il popolo che vi
incuriosisce di più ? Gli indiani, o forse i Tuareg ?
NEL FACEBOOK DEL DNA
Nel suo libro Il Dna incontra Facebook , Pistoi racconta una realtà sempre più diffusa negli Usa. «Tutto è cominciato quando mi sono fatto analizzare il Dna, per 300 dollari, dalla società 23andme, creata dalla moglie di Sergey Brin, fondatore di Google. Pochi giorni dopo l’invio del campione di saliva, ho avuto accesso al sito per ricevere i risultati del test, che da allora vengono sempre aggiornati in base ai nuovi risultati della ricerca. Se la parte sulla salute, per fortuna, non ha riservato sorprese, avendo rilevato percentuali di rischio normali per le malattie più comuni, la vera scoperta è stato l’incontro con la dimensione social del Dna». . In questo «social network genetico», le informazioni sul Dna vengono infatti usate allo stesso scopo per cui si condividono sui normali social network, interessi e preferenze: trovare affinità.
Ogni tanto mi chiedo se non sarebbe meglio fare questo test per curare in tempo le possibili malattie. Poi penso al destino, alla casualità della vita e mi dico che non sarebbe giusto. ma il dubbio mi rimane. Voi lo fareste? JB
giovedì 7 febbraio 2013
TEST ALLIEVI INTERMEDI : COMPLIMENTI A NICOLAS E ANNA
Ecco i punteggi finali del test :
Nicolas : 28
Anna : 27
Pascal e Philippe : 21
Sophie : 19
Nicolas : 28
Anna : 27
Pascal e Philippe : 21
Sophie : 19
UN REGISTA DA POP CORN (DJANGO e TARANTINO)
Definisco Django un film da pop-corn, innanzitutto, perchè è un film per un pubblico che mangia e beve durante tutta la proiezione, ma non solo per questo motivo. Anche perchè la pellicola è una successione di esplosioni, come quando facciamo i pop corn. Tarantino è molto astuto, forse un pò furbo, poichè l'alibi del soggetto, con le buoni intenzioni relative alla schiavitù, gli permettono di mostare una grande quantità di sangue. Questo film, come gli altri dello stesso regista, è praticamente una pornografia (e perchè no?). L'unica cosa che potrebbe salvare la pellicola è, certamente, il personaggio del dottor Schutz, che dà una nota di spirito e soprattutto di umorismo. Voi che ne pensate di questo tipo di film? Vi piace Tarantino?
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