Nel suo libro Il Dna incontra Facebook , Pistoi racconta una realtà sempre più diffusa negli Usa. «Tutto è cominciato quando mi sono fatto analizzare il Dna, per 300 dollari, dalla società 23andme, creata dalla moglie di Sergey Brin, fondatore di Google. Pochi giorni dopo l’invio del campione di saliva, ho avuto accesso al sito per ricevere i risultati del test, che da allora vengono sempre aggiornati in base ai nuovi risultati della ricerca. Se la parte sulla salute, per fortuna, non ha riservato sorprese, avendo rilevato percentuali di rischio normali per le malattie più comuni, la vera scoperta è stato l’incontro con la dimensione social del Dna». . In questo «social network genetico», le informazioni sul Dna vengono infatti usate allo stesso scopo per cui si condividono sui normali social network, interessi e preferenze: trovare affinità.
Ogni tanto mi chiedo se non sarebbe meglio fare questo test per curare in tempo le possibili malattie. Poi penso al destino, alla casualità della vita e mi dico che non sarebbe giusto. ma il dubbio mi rimane. Voi lo fareste? JB
Adesso su internet è possibile mandare un campione di DNA e di ricevere un vero profilo genetico. Da un lato « non sapere » è spesso molto piacevole, ma da un altro lato sapere è una droga, e niente impedirà la generalizzazione dell’uso di questa tecnica. C'è una legge che dice « tutto ciò che è tecnicamente possibile si farà». Se sapere è una droga, non sapere è un lusso e io penso che mi godrò questo lusso
RispondiEliminaHo un po’paura di questi test del DNA: ci aiuteranno a trovare degli "amici", e poi dovremo scegliere nostra moglie (o marito) in funzione del suo DNA ? E i datori di lavoro sceglieranno i loro impiegati in funzione del loro DNA ? Infine saremo assicurati contro la malattia soltanto se il nostro DNA è senza difetti???
RispondiEliminaPenso che se avessi 300 dollari da spendere (o da perdere) li spenderei in altre cose invece che nel test del DNA. Perché non voglio sapere se sono portatrice di una malattia che avro' fra trent'anni, e ancor meno per sapere se sono compatibile geneticamente con altre persone.
RispondiEliminaCiao JB !
RispondiEliminaQuesta può essere una buona idea se può aiutare a guarire le persone gravemente malate. Ma penso che dovremmo rispettare l'Informativa sulla riservatezza e che "il social network genetico" dovrebbe essere gestito dagli ospedali. Idealmente, questo potrebbe essere basato sulla volontarietà e sulla gratuità , come succede per le donazioni del sangue. A presto
Ciao JB,
RispondiEliminaNon ho riflettuto sul tipo di test, e non so che cosa determina, ma non penso che lo farò. Primo, credo che il test dà solo una percentuale di rischio, e anche se il numero è basso, penso che potrei avere molte malattie diverse. Non voglio passare il resto della mia vita a pensare a tutte queste possibili malattie, soprattutto se non posso fare niente !
Poi, mi chiedo che cosa significa "social network genetico". Forse mi sbaglio, ma non credo che lo possiamo determinare, con solo i geni. La vita , la personalità e la storia di qualcuno sono molto piu complicate.
Ma forse fra 10 anni, sarà molto diverso ! A presto Stephane
Ciao JB,
RispondiEliminaPenso che non farò questo test, soprattutto perché non voglio che un’impresa di marketing abbia le mie informazioni personali. Penso invece che per le malattie può essere interessante ma non deve trasformarsi in un’ossessione !
Penso anche che più che il DNA, sia lo stile di vita che determina la nostra salute e i rischi di malattie. Per esempio : le cose che mangiamo, l’aria inquinata che respiriamo, la quantità di sport che facciamo ecc. Per quanto riguarda gli amici e le affinità non credo al destino ma alla casualità della vita!
Ciao Philippe, grazie per la tua interessantissima risposta. Il progetto di cui parli mi interessa moltissimo, e mi informero' sicuramente meglio. Puoi tenermi aggiornato sul tuo test? In particolare, vorrei sapere se lo ritieni soddisfacente e serio. Il tema del DNA mi interessa molto perché credo che in futuro diventerà sempre più importante, anche se oggi non ce ne rendiamo conto. Tuttavia, non hai risposto alla mia domanda ; ritieni utile l'esame del DNA per conoscere in anticipo le probabili malattie e curarsi? Tu lo faresti?
RispondiEliminaRiguardo alla tua domanda, non ho un'opinione definitiva (come su molti argomenti). Penso che sia un vero progresso conoscere in anticipo la probabilità di alcune malattie. La cosa importante è che non conosciamo tutto, e in particolare ignoriamo le interazioni tra i diversi geni, e dunque, gli "specialisti" dovrebbero essere modesti. I dati dovrebbero anche rimanere privati. La cosa buffa è che mentre affermo questo ho appena mandato tutto il mio genotipo negli stati uniti che non rispettano affatto la vita privata !
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