Ciao a tutti,
Oggi vorrei risalire nel passato e parlare di un'era che si è svolta negli anni '90.
All' epoca, ero ancora studente, e facevo parte di un club degli amanti della musica pop/rock/electro. Il principio di questo club era molto semplice: ogni settimana, gli organizzatori del club portavano la cd-teca nella nostra caffetteria, e dopo qualche discussione a proposito di tale CD o tale gruppo, potevo prendere in prestito diversi CD. Certamente, la scelta della musica era un pò elitaria, e non ero d'accordo sempre con gli altri, ma poichè i generi proposti erano molto vari, ho potuto scoprire molti gruppi e CD che mi erano piaciuti molto. In particolare, ho scoperto il sotto genere della "Brit-pop" con gruppi conosciuti come Oasis o Blur, ma anche altri gruppi meno famosi come i Supergrass, Pulp e degli altri gruppi. A quell' epoca, quando amavi la Brit pop, bisognava scegliere il proprio campo: Oasis contro Blur. I produttori, le riviste e le trasmissioni avevano costruito la stessa rivalità tra i due gruppi, proprio come i Beatles e i Rolling Stones prima: Oasis era il gruppo dei giovani delle classi popolari, che non rispettavano niente. E Blur era il gruppo delle classi superiori, perchè venivano da Londra. In realtà, certamente, questa rivalità era inventata, e questi gruppi non erano veramente come li si descriveva. Per quanto mi riguarda, sono sempre stato un tifoso dei Blur. Non potevo sopportare i fratelli Gallagher, e la loro sotto-copia dei Beatles. Pensavo che i Blur facessero una musica più varia, e anche che non fossero irritanti ! Ma il gruppo che ho sempre preferito, anche oggi, sono i Pulp. Questo gruppo era diverso dagli altri: erano più vecchi, avevano fatto qualche album senza successo. Il loro leader (Jarvis Cocker) è un uomo alto e magro, non particolarmente bello, con una voce grave. Erano originari di Sheffield, una città industriale del Nord. Quasi tutte le parole delle canzoni contengono dell' auto-disprezzo, e parlano della gente semplice, con tenerezza e umorismo. E la musica è veramente diversa e con uno stile particolare. Recentemente, ho visto un documentario al cinema su Pulp e il loro ultimo concerto a Sheffield, qualche anno dopo l'apice del loro successo. Il titolo è un buon riassunto: "Pulp, un film sulla vita, la morte, e i supermercati".
Oggi vorrei risalire nel passato e parlare di un'era che si è svolta negli anni '90.
All' epoca, ero ancora studente, e facevo parte di un club degli amanti della musica pop/rock/electro. Il principio di questo club era molto semplice: ogni settimana, gli organizzatori del club portavano la cd-teca nella nostra caffetteria, e dopo qualche discussione a proposito di tale CD o tale gruppo, potevo prendere in prestito diversi CD. Certamente, la scelta della musica era un pò elitaria, e non ero d'accordo sempre con gli altri, ma poichè i generi proposti erano molto vari, ho potuto scoprire molti gruppi e CD che mi erano piaciuti molto. In particolare, ho scoperto il sotto genere della "Brit-pop" con gruppi conosciuti come Oasis o Blur, ma anche altri gruppi meno famosi come i Supergrass, Pulp e degli altri gruppi. A quell' epoca, quando amavi la Brit pop, bisognava scegliere il proprio campo: Oasis contro Blur. I produttori, le riviste e le trasmissioni avevano costruito la stessa rivalità tra i due gruppi, proprio come i Beatles e i Rolling Stones prima: Oasis era il gruppo dei giovani delle classi popolari, che non rispettavano niente. E Blur era il gruppo delle classi superiori, perchè venivano da Londra. In realtà, certamente, questa rivalità era inventata, e questi gruppi non erano veramente come li si descriveva. Per quanto mi riguarda, sono sempre stato un tifoso dei Blur. Non potevo sopportare i fratelli Gallagher, e la loro sotto-copia dei Beatles. Pensavo che i Blur facessero una musica più varia, e anche che non fossero irritanti ! Ma il gruppo che ho sempre preferito, anche oggi, sono i Pulp. Questo gruppo era diverso dagli altri: erano più vecchi, avevano fatto qualche album senza successo. Il loro leader (Jarvis Cocker) è un uomo alto e magro, non particolarmente bello, con una voce grave. Erano originari di Sheffield, una città industriale del Nord. Quasi tutte le parole delle canzoni contengono dell' auto-disprezzo, e parlano della gente semplice, con tenerezza e umorismo. E la musica è veramente diversa e con uno stile particolare. Recentemente, ho visto un documentario al cinema su Pulp e il loro ultimo concerto a Sheffield, qualche anno dopo l'apice del loro successo. Il titolo è un buon riassunto: "Pulp, un film sulla vita, la morte, e i supermercati".
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