lunedì 28 settembre 2015

LA ISLA MINIMA



Alcuni dicono che il segreto di un buon film è una buona storia.
Quello che ho visto racconta la storia di due poliziotti, uno buono e uno cattivo che devono ritrovare due ragazze scomparse.
Una storia raccontata mille volte.
L'interesse del film sta altrove, è nella fotografia : l'arte di usare la luce per raccontare una storia e, soprattutto, creare un'atmosfera.
In questo film è magistrale: si svolge in una regione nota per il cinema, in Andalusia.
Molte scene, girate dall’alto, rivelano paesaggi soprannaturali, come nel libro di Arthur Yann Bertrand, la Terra vista dal cielo.
Il regista utilizza anche moto la tecnica del chiaroscuro nelle scene all'interno sulla scia di Goya.
L’armosfera creata è inquietante e nota, ci riferiamo naturalmente alle serie True Detective e Seven,
Scoprire chi sia l’assassino non è importante, in quello me  la   cavo piuttosto bene.

L'ARMENIA



Voglio condividere con voi le mie vacance in Armenia.  Ho deciso di fare un trekking in questa parte del Caucaso. Potete chiedermi i motivi per i quali ho scelto l' Armenia.
I miei motivi sono i seguenti:
Il primo è per la scoperta culturale e storica.
Il secondo è per andare in una nuova regione del mondo. Il terzo è per l'arte culinaria ed infine l'ultimo motivo è per il tempo.  Il viaggio è iniziato con la visita culturale di Erevan, la capitale. Attraverso le visite dei diversi musei, mi sono accorta che la cultura armena è ricca ed interessante. In realtà, l' Armenia è stata invasa da parecchi popoli (i Greci, i Romani, I Persiani, I Turchi e  dai Russi), e si vede attraverso la fisionomia del popolo armeno, un bel popolo. Abbiamo visitato diversi musei, camminato  per le strade, era un giorno di caldo feroce (piu di 40 gradi). La capitale Erevan è una città che mi ha colpita positivamente.  Il centro è abbastanza grande, moderno con degli edifici di stile russo (l'ultima invasione in Armenia). La vita notturna è magnifica, tutti escono per andare al bar, per fare una passeggiata, è super dinamica.
 Durante tutto il soggiorno, abbiamo avuto un bel tempo, ma  abbiamo anche sofferto un po  il caldo tranne quando eravamo in altitudine. Al momento delle nostre escursioni, abbiamo avuto la fortuna di vedere lo stile di vita dei nomadi, una etnia degli Yezidi. Sono delle persone col cuore in mano. La maggior parte di loro, ci ha offerto il caffé, e noi gli abbiamo dato i nostri spuntini. Il nostro scambio non si è limitato ad uno scambio di cibo ma anche ad uno scambio culturale. Abbiamo imparato molto sulla cultura Yezidi e armena.
In quanto alla scoperta culinaria, è stata anche ricchissima. Tutto era fresco, i prodotti erano "bio", i piatti erano saporiti e sani.
Per finire, il tempo era splendido ma troppo caldo a Erevan.
Posso dire di essere stupita, l' Armenia è veramente un paese fantastico. Se avete la possibilità di andarci, ve lo raccomando vivamente

ISCHIA



Per noi, quest’isola è stata lo spaesamento. È localizzata al capolinea di una linea di autobus alla partenza del porto. Bisogna immaginare 50 minuti di tragitto in un autobus non climatizzato, ma la vista al momento di questo tragitto era molto bella. Giunti alla fine del tragitto, la vista era un incanto e siamo arrivati a piedi al centro dell’isola perché le automobili sono vietate. Abbiamo potuto approfittare di una terrazza con vista panoramica per la colazione e di una sdraio per approfittare delle gioie del mare e della vista. In breve, ci credevamo in paradiso. Ciò ci ha dato voglia di scoprire Capri e Procida. Qualcuno ha un'esperienza in una di queste isole?

lunedì 21 settembre 2015

LA TEORIA DEI REGALI



Ciao a tutti,
 oggi vorrei parlare di un soggetto legato alla nascita. Non so se ricordate l’arrivo del vostro primo bambino (se è già arrivato!), ma per me fu l’occasione di sviluppare una teoria speciale. Non so perché (e vorrei la vostra opinione su questo), ma il regalo classico quando un bambino arriva è di due tipi : o il famoso “doudou” (cane, cavallo, ragno.....no ragno no !) o un vestito per i 6 mesi. Non c’è un’altra alternativa. Alla fine si hanno 10 peluche e 15 magliette per 6 mesi (che utilizzi solo per 15 giorni). E  niente per dopo. Strano? Pensi ai tuoi ultimi regali? La seconda parte della teoria è che meno sei legato al bambino (meno è forte la tua relazione con i genitori) più è probabile che il regalo sia uno di quelli che ho appena indicato, come se la cosa importante fosse solo fare un regalo, non la reale utilità di questo. Che ne pensate? Avete amici che lavorano in un negozio per bambini e che potrebbero contribuire a questo dibattito profondo? A presto

IL MATRIMONIO IN CALABRIA



"Si" è stata non solo la risposta della sposa allo sposo ma è stata anche la mia risposta all'invito ad un matrimonio in Italia.
Non potevo declinare un invito ad un matrimonio soprattutto se il matrimonio era in Calabria.
Il posto del matrimonio era bellissimo. L'albergo era spazioso con un giardino, una grande terrazza predisposta per le colazioni ed una piscina. La migliore parte era la vista splendida, infatti, l'albergo è a strapiombo sul mare. Da ogni parte dall'abergo, si vede il mare. Penso che non sia necessario che vi descriva il mare, ve lo lascio immaginare.

Dopo la cerimonia religiosa,  verso le 8:00 di sera c'era l'aperitivo nel giardino. E’ stato un momento magico grazie al tramonto. I raggi arancioni si riflettevano sui muri bianchi dell'albergo e della torre in pietra bianca, l'azzurro del mare, il verde del giardino, e il bianco immacolato della sposa e del gruppo musicale mi davano l'impressione di essere nel centro di un arcobaleno.
I colori degli abiti da sera delle donne erano tanto vari quanto i colori dell'arcobaleno.  Le italiane erano molte eleganti. La maggior parte di loro, era andata dal parrucchiere,erano truccate, con dei veri abiti da sera, insomma, erano attraenti.

La parte del matrimonio in cui mi sono più divertita è stata durante la cena. Ero con gli amici italiani della sposa, era il tavolo più divertente del matrimonio.
Dopo ogni piatto, andavamo a trovare ogni tavolo con i nostri bicchieri in mano per fare un brindisi.
Quando ci hanno detto che la serata era finita, ero delusa, era troppo presto soprattutto l'atmosfera era bella, dunque io e qualche invitato, siamo rimasti nel giardino per goderci la serata e anche per finire le bevande con le "bollicine".

Spero di essere invitata ad un altro matrimonio italiano, è stata una bella esperienza.