domenica 23 agosto 2015

CAMBIARE VITA



Ciao a tutti, qualche tempo fa, vi avevo raccontato i problemi di salute di mio figlio Martin: la sua malformazione alla testa, i suoi problemi di orecchie... Il nostro "piccolo diavolo" (per riprendere il soprannome dato da Luca), è entrato a scuola lo scorso settembre. Tutto è andato molto bene, anche se fa il ribelle durante l’ora della siesta. Tranne che... le otiti e gli altri problemi ORL sono ritornati. Si può dire che il piccolo ha passato l'inverno sotto i medicinali. Inoltre, ho ripreso anche il mio lavoro nel commercio, dopo 3 anni di "ferie" parentali. E’ meno facile ora, ma l' ho fatto. Con Stéphane, mio marito, da tempo riflettiamo sull’idea di lasciare Parigi e il suo inquinamento... All'inizio, abbiamo pensato all' estero. Per il momento, niente di concreto si è presentato. Poi, ho avuto un'idea:  e perché non cambiare aria, letteralmente ? Perchè non andare a vivere in riva al mare, in Bretagna, dove abbiamo dei legami, degli amici ?Qualche tempo fa, avevo affrontato l'argomento con Stéphane che aveva rifiutato. Poi, quando ho messo di nuovo avanti le preoccupazioni di salute di Martin, dicendo che il trasferimento sarà benefico per sua sorella e per noi, ha accettato !!!!!!!!!!!!!!!!!! Stéphane può lavorare a casa, mentre io posso trovare un lavoro nella vendita tra Rennes e Santo-Malo. Si può lasciare un appartamento di 72 m² per una grande casa con giardino tra Cancale e Saint-Malo...
Stiamo per cominciare le ricerche !

LA DONAZIONE DEGLI ORGANI



Ciao a tutti, ogni giorno una vita si estingue. Ogni giorno si apre una vita, come la fenice rinasce dalle proprie ceneri. Generare la vita mentre siamo morti, una maniera sottile di prendere in giro la morte. Al momento in cui scrivo queste linee, il mio papa è in ospedale e sta ricevendo un rene da una persona sconosciuta. Quest'attimo esatto cambierà la sua vita: non avrà più bisogno di andare in ospedale tre volte a settimana, non avrà più tutti i problemi di salute che ha conosciuto lungo la strada. Proprio una rinascita. Per quest'attimo meraviglioso abbiamo aspettato quattro anni mentre in Spagna si aspetta in media sei mesi. Ce ne corre! Perché questa differenza? Perche in Francia, non si domanda la volontà delle persone quando sono vive, di conseguenza spesso quando i medici lo chiedono, la famiglia non ne ha la minima idea. E tuttavia è la nostra famiglia o sono i nostri amici ancora sconvolti che prendono questa decisione cruciale. Anche non abbiamo più bisogno dei nostri organi una volta che siamo morti, nel dubbio, ci sono molti per non dire troppi che rifiutano.Per fare cambiare questa situazione, una legge viene discussa in parlamento. Con questo testo, tutte le persone saranno potenziali donatrici, non spetterà più alla famiglia decidere. Ormai se una persona non è iscritta sul registro del rifiuto, i medici dovranno semplicemente informare la famiglia che hanno l'intenzione di procedere al prelevamento. Tuttavia, non penso che obbligare la gente a donare un organo sia una soluzione veramente buona: in un momento di lutto la famiglia deve essere accompagnata, sostenuta e non brutalizzata. Il semplice fatto di iscriverlo per esempio sulle tessere sanitarie può essere una soluzione più rispettosa secondo me. Che ne pensate?