Sono
d'accordo con l'autore dell'articolo su MasterChef a proposito dei candidati
che piangono sempre durante la trasmissione. Non ho visto MasterChef Italia ma
ho guardato un pò la versione francese: tutti i candidati ripetevano che questo
programma poteva cambiare la loro vita, e spesso scoppiavano in lacrime, quando
erano eliminati (o anche quando avevano vinto), o semplicemente quando qualcosa
non andava bene. Non so se i candidati italiani piangano meno o più dei
candidati francesi, ma in ogni caso, non la penso come l'autore dell' articolo,
quando fa il suo paragone grottesco, fra i candidati e i resistenti torturati
dalle SS, durante la seconda guerra mondiale, che non avevano pianto una
lacrima.
La colpa non è della vita molto più facile, o del fatto che queste persone siano meno brave di prima. Non è possibile paragonare queste due epoche.
Invece, penso che questi candidati siano stato scelti perchè sono proprio molto emotivi, espansivi e sicuramente un pò creduloni, se pensano che la loro vità stia per cambiare, grazie a questa trasmissione. E la pressione, l'isolamento, ma anche il montaggio, fanno tutto il resto.
È la stessa cosa per gli altri reality show, come Koh Lanta per esempio.
Ogni anno, c'è lo stesso tipo di personaggio, selezionato dalla produzione. Bisogna avere, se possibile, qualcuno che abbia imparato a nuotare recentemente per avere prove di nuoto spettacolari, diverse persone che vogliano comandare tutti gli altri, altre che abbiano bisogno di dire assolutamente tutto ciò che pensano, e infine, qualcuno che non possa lasciare la propria famiglia per un giorno, senza scoppiare in lacrime. E il montaggio è fatto per accentuare queste caratteristiche.
Alla fine, queste trasmissioni non rappresentano delle persone vere. Solo l'illusione del potere della televisione è vera.
La colpa non è della vita molto più facile, o del fatto che queste persone siano meno brave di prima. Non è possibile paragonare queste due epoche.
Invece, penso che questi candidati siano stato scelti perchè sono proprio molto emotivi, espansivi e sicuramente un pò creduloni, se pensano che la loro vità stia per cambiare, grazie a questa trasmissione. E la pressione, l'isolamento, ma anche il montaggio, fanno tutto il resto.
È la stessa cosa per gli altri reality show, come Koh Lanta per esempio.
Ogni anno, c'è lo stesso tipo di personaggio, selezionato dalla produzione. Bisogna avere, se possibile, qualcuno che abbia imparato a nuotare recentemente per avere prove di nuoto spettacolari, diverse persone che vogliano comandare tutti gli altri, altre che abbiano bisogno di dire assolutamente tutto ciò che pensano, e infine, qualcuno che non possa lasciare la propria famiglia per un giorno, senza scoppiare in lacrime. E il montaggio è fatto per accentuare queste caratteristiche.
Alla fine, queste trasmissioni non rappresentano delle persone vere. Solo l'illusione del potere della televisione è vera.
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