giovedì 26 marzo 2015

VEDERE BRUXELLES E NON MORIRE





Due settimane fa, sono andato a Bruxelles con i miei studenti per il viaggio annuale della scuola d’architettura. Non era la prima volta che andavo in questa città, ci sono andato almeno dieci volte senza averla visitata completamente. Questa volta ho dovuto preparare il percorso per gli studenti scegliendo gli edifici da vedere per il loro interresse architetturale. Per la prima volta ho capito la struttura urbana, la storia delle trasformazioni e finalmente le ragioni della catastrofe. Se conoscete il Belgio, sapete che ci sono tante belle città come Bruges, Gand, Anvers, Louvain, Namur, ecc. Forse Bruxelles è stata una bella città come le altre ma per due secoli, gli abitanti, i dirigenti, gli imprenditori hanno fatto tutto ciò che era possibile per renderla più brutta. Quest’impresa di distruzione è comminciata con la copertura del piccolo fiume che si chiama la Senne per creare un Grand Boulevard sullo stile parigino. Poi hanno deciso di unire la ferrovia della stazione del Midi con quella del Norde. Per fare questo, bisognava distruggere numerose vecchi quartieri. Il cantiere della riunificazione è durato sessant’anni, poi sono arrivati gli anni della modernità e la voglia degli abitanti di Bruxelles di fare la città del futuro. Il risultato, possiamo vederlo oggi : qualche strada antica confrontata e circondata dai palazzi moderni, un caos urbanistico e una grande mediocrità architetturale. Tuttavia, Bruxelles non manca di fascino, con la stupenda grande piazza e l’arte della patatina fritta.

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