giovedì 26 marzo 2015

BENVENUTA JULIE

Ciao! Mi chiamo Julie, vivo con Guglielmo a Parigi vicino al cimitero "Père lachaise". I vicini sono tranquilli. Dormono sotte le tombe. A che ora inizia la visita del "Père lachaise"? Non viviamo nel cimitero, ma vicino.
Ci sono tanti ristoranti, ci piace mangiare lì.
Vivo a Parigi dal 2007 ma lavoro in città e altrove. Ho lavorato a Milano e a Como per aprire un negozio di fiori. Imparo l'italiano per formare la squadra in italiano invece che in Inglese. In vacanza, ho già visitato Firenze e Pompeï, vorrei visitare Roma per la cultura e la bellezza della città. C'è anche una piccola città italiana vicino al mare come Collioure, ma non conosco il nome.
Spero di leggervi presto. Ciao.

BENVENUTA RARIDA



Buongiorno
Mi chiamo Rarida. Sono franco libanese.  abito in francia da  trentadue anni lavoro in una società di investimento.  Vorrei  imparare l'italiano perché ho deciso con la mia famiglia  di abitare in puglia in una graziosa  cittadina sul mare. a Santa maria di leuca.  spero di poter realizzare questo progetto tra due anni.  in italia, ho gia visitato, Roma, Firenze, Venezia, la Sicilia, Bari,  Lecce . tra due anni l'italia sarà il mio nuovo paese di adozione. 
Ciao

L'OROSCOPO





Ho bruttissimi ricordi dei periodi degli esami quando ero giovane. Era sempre un periodo di grande consumo di adrenalina... Tuttavia, ho qualche buon ricordo. Il migliore di tutti è quando ho passato l’esame della patente di guida; forse è il solo esame che mi ha fatto proprio piacere... Mi ricordo anche con piacere un esame di contabilità. Devo confessare che non avevo ben studiato il corso e la mia prima decisione era di non presentarmi all’orale di giugno e di studiarlo durante i mesi di vacanza d’estate per presentarmi all’orale di Settembre. Davvero, avevo soltanto capito il sistema per porre le cifre nella parte sinistra o nella parte destra del bilancio secondo il tipo di conto... Ma sapevo pocchissime cose della teoria, quasi niente... Ora, la mattina dell’esame quando mi radevo, ascoltavo la radio e sentivo l’oroscopo che mi diceva che questo giorno sarebbe stato feliccissimo per le persone del segno dei pesci, che è il mio segno... Quindi ho deciso di andare all’esame. La prova aveva due parti. La prima parte era fatta con tre esercizi sulle posizioni delle cifre in un bilancio, ciascuno per 4 punti. La seconda parte era una questione di teoria per 8 punti. Ho fatto bene i tre esecizi e avuto 12 punti... Quindi il Professore pensava certamente che fossi un brillantissimo studente e che meritavo di discutere una questione molto delicata e complicata... In verità, non ne sapevo praticamente niente... Ho avuto un solo punto, che faceva un totale di 13 sufficiente per superare l’esame... Ma mai nella mia vita ho visto degli occhi tanto delusi quanto quelli del mio professore...


VEDERE BRUXELLES E NON MORIRE





Due settimane fa, sono andato a Bruxelles con i miei studenti per il viaggio annuale della scuola d’architettura. Non era la prima volta che andavo in questa città, ci sono andato almeno dieci volte senza averla visitata completamente. Questa volta ho dovuto preparare il percorso per gli studenti scegliendo gli edifici da vedere per il loro interresse architetturale. Per la prima volta ho capito la struttura urbana, la storia delle trasformazioni e finalmente le ragioni della catastrofe. Se conoscete il Belgio, sapete che ci sono tante belle città come Bruges, Gand, Anvers, Louvain, Namur, ecc. Forse Bruxelles è stata una bella città come le altre ma per due secoli, gli abitanti, i dirigenti, gli imprenditori hanno fatto tutto ciò che era possibile per renderla più brutta. Quest’impresa di distruzione è comminciata con la copertura del piccolo fiume che si chiama la Senne per creare un Grand Boulevard sullo stile parigino. Poi hanno deciso di unire la ferrovia della stazione del Midi con quella del Norde. Per fare questo, bisognava distruggere numerose vecchi quartieri. Il cantiere della riunificazione è durato sessant’anni, poi sono arrivati gli anni della modernità e la voglia degli abitanti di Bruxelles di fare la città del futuro. Il risultato, possiamo vederlo oggi : qualche strada antica confrontata e circondata dai palazzi moderni, un caos urbanistico e una grande mediocrità architetturale. Tuttavia, Bruxelles non manca di fascino, con la stupenda grande piazza e l’arte della patatina fritta.