sabato 21 giugno 2014

BILL VIOLA




Ho visto un video di Bill Viola la prima volta al centro Pompidou venti anni fa. Mi ha molto colpito. Il video era sistemato in una piccola stanza. Sullo schermo, si vedeva un’immagine un pò evanescente, con molti pixel, una scena rallentata, strana, con una musica angosciante. Era come un film dell’orrore. In realta, si trattava di un video girato per il compleanno di un bambino, una festa.
Sono andato questa settimana alla mostra di Bill Viola al Grand Palais. Da vent’anni l’artista è diventato una personlità famosa.  Ci si possono vedere delle sue opere più o meno passate.  Forse, il video più impressionante è quello chiamato Tristan, con l’acqua che risale sollevando l’uomo allungato sulla pietra. L’artista lavora con la seduzione delle immagini ambigue, ma con un fine escatologico. Le opere lavorano sul tempo e qualche effetto speciale. Ogni video è cio che potremmo chiamare un quadro vivente. In certi film la scena sembra immobile ma se aspettiamo, la vediamo muoversi impercettibilmente. In effetti, ci si può comunque annoiare a volte…

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