martedì 15 aprile 2014

LIBRI DA LEGGERE


Ciao a tutti,
vorrei aprire su questo blog uno spazio di consigli di lettura. Ecco il mio primo contributo a proposito di Viviane Élisabeth Fauville, il memorabile esordio romanzesco di Julia Deck
La protagonista è una quarantenne di estrazione alto borghese, responsabile della comunicazione per una nota azienda di costruzioni, la Bétons Biron, e madre da alcuni mesi, la quale, all’improvviso, in un pomeriggio di novembre, uccide il suo psicoanalista accoltellandolo. La singolarità del libro di Julia Deck risiede innanzitutto nelle modalità del racconto: nel romanzo si alternano la prima, la seconda e la terza persona singolare, nonché la prima e la seconda persona plurale, il vous francese, mantenendo il romanzo aperto alle più diverse interpretazioni. Al contrario di quel che accade nei noir che siamo abituati a leggere, in Viviane Élisabeth Fauville la suspense è affidata non tanto alla trama, e dunque alla successione dei fatti, quanto alla decifrazione e all’interpretazione di questi fatti. La nevrosi della protagonista finisce per contagiare la narrazione stessa, che perde la propria linearità: non solo passato e presente tendono a confondersi ma ogni vicenda è filtrata dal delirio, a tratti allucinatorio, di Viviane. In questo senso questo libro può essere avvicinato ai migliori film di David Lynch . Ve lo consiglio caldamente, e quando lo avete letto potreste scrivermi cosa ne pensate !

Nessun commento:

Posta un commento