martedì 25 marzo 2014

GLI OROLOGI




Cari allievi, devo confessarvi una mia strana passione per gli orologi. Dico strana perché non sto parlando degli orology da polso, passione molto commune fra fra gli uomini. Mi riferisco agli orologi di città. Quando sono in vacanza mi piace andare a vedere gli orologi più belli del luogo che sto visitando. Ecco una delle mie ultime scoperte. In un recente viaggio nelle Marche, mi ha molto interessato la storia dell’orologio di Piobbico. Ho fatto una lunga deviazione con la macchina per andare a vederlo, perché avevo sentito parlare del mistero dell’orologio al contrario. Realizzato alla fine del ‘500 per i conti Brancaleoni, questo orologio ha due lancette: una gira in senso orario e l’altra in senso antiorario. Il mistero è stato svelato di recente : sul loro monumentale palazzo i conti Brancaleoni hanno voluto proprio un orologio “straordinario / che cià le sfere piene de maggia / e ffa camminà ‘r tempo all’incontrario” Affascinante no? Allora volevo chiedervi, qualcuno di voi hai mai fatto caso agli orology di Parigi? Ce n’è qualcuno che vi piace particolarmente? Tuttavia non nego che mi piacciono anche gli orologi da polso, quindi se qualcuno ha questa passione sarei contento di sapere da dove nasce. A presto !

1 commento:

  1. Ciao Rafael,
    Io ho scoperto il mondo degli appassionati di orologeria per caso, mandando una candidatura spontanea al Bon Marché, dove speravo di cambiare vita professionale: lasciare le pubbliche relazioni, e la disoccupazione o i contratti precari, per un lavoro di venditrice a lungo termine. All'epoca, mi avevano fatto scegliere fra due reparti, fra cui l'orologeria e io avevo scelto a caso ! Prima, per me, gli orologi si riducevano ad un vago oggetto dotato di una pila e di un braccialetto, , di plastica o di cuoio, e servivano soprattutto a dare l'ora. Prima, non immaginavo che il prezzo di un tale oggetto potesse raggiungere delle somme folli!
    Ho scoperto l'esistenza degli orologi meccanici (con pompaggio manuale o automatico), e gli orologiai tradizionali (ho visitato quella fondata nel 1858, Minerva).
    Ero entrata in un mondo strano (degno della quarta dimensione) dove i dilettanti (soprattutto gli uomini) cadevano in ammirazione per un movimento, un turbine o una complicazione molto particolare.

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