martedì 9 ottobre 2012

REALITY

Questo film è certamente una fiaba sulla religione della televisione, e in particolare sulle trasmissioni definite reality show. Luciano, il personaggio principale, è un uomo semplice, ossessionato dal desiderio di entrare nella casa del Grande Fratello. Mi è molto piaciuta la maniera di filmare il protagonista, che è sempre ripreso da vicino. Ho trovato tuttavia il film un po' lungo e abbastanza stancante poiché le immagini si muovono molto sullo schermo. Devo anche dire che lo spettacolo di un'umanità tanto mostruosa puo' disturbare il nostro gusto per la bellezza.

A presto.
Pascal

2 commenti:

  1. Non ho visto il film Reality ma capisco bene cio' che dici. E che pensi del fatto che il protagonista principale sia un prigioniero ? È molto strano per me. Sembra che in Italia sia molto frequente. È molto cattolico dare una seconda "chance" alla gente.

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  2. Caro Nico
    Mi hai chiesto che cosa penso del fatto che il protagonista principale del film Reality sia un prigioniero. Ma quest’uomo, non è solo un prigioniero, é anche un omicida. Come nel film, ha dovuto senza dubbio passare un casting per ottenere il ruolo. Potremmo pensare che questo ruolo sia un regalo troppo bello per una cattiva persona. Ma il problema è anche questo : Il carcere deve essere solo un luogo di punizione oppure una possibilità di aiutare i condannati a uscirne migliori ? E buffo, perchè nel film, Luciano fa il casting per essere rinchiuso nella casa (del Grande Fratello), mentre nella vera vita dell’attore, il casting gli ha dato la possibiltà di uscire, come una sorta di libertà.
    Ciao, Pascal

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