È passato tanto tempo dall’ultima
volta che Pascal ci ha scritto, allora ecco qualche riga riguardo
all’architettura e alle pietre antiche.
Visitando degli appartamenti a
Parigi, mi rendo conto che preferisco i vecchi palazzi ai nuovi o recenti. Non
so se si tratti solo di uno snobismo nascosto, oppure di qualcosa di più
profondo. Non so come dire, ma mi sento meglio negli spazi antichi, e
anche in mezzo ai mobili vecchi. Durante le vacanze di quest’estate in Italia,
quest’impressione è stata confermata. E molto piacevole vivere in una vecchia
casa (evidentemente un po rinnovata… ) che ha ancora pò d’anima. C’è qualcosa
di più intenso, secondo me, in una vecchia casa che in una nuova…
Questo gusto per l’antico non è molto originale. Che ne pensi tu che dici di amare
tutte le architetture, e quindi probabilmente anche Le Corbusier e i suoi
amici, che hanno costruito tutte le nostre bellissime « citès », dove
la gente diventa violenta ! So che sono un po in cattiva fede in questo
caso, perché si tratta non solo di architetture, ma anche di urbanismo e
soprattutto di politica. Benché i palazzi « moderni » ti piacciano,
ho visto che abiti in un vecchio palazzo, e che cerchi un
« castello » con degli amici (ne abbiamo parlato durante l’ultimo
corso collettivo, ricordi ?)… !
A presto
Nicolas
Caro Nicola
RispondiEliminaMi piace che si scoprano le mie contraddizioni… Vivo in un appartamento antico, un pò per caso, un pò per scelta. Se avessi trovato un bell’appartamento moderno, forse l’avrei preso, ma è la vita…
Tuttavia, capisco la tua preferenza per le case antiche. Penso che in Francia, l’architettura sia spesso assimilata al patrimonio. È vero che abbiamo un patrimonio architetturale bello e importante. Diamo anche una grande importanza alle vecchie cose, alla nostra storia, alla memoria. Crediamo alla patina del tempo, che è forse un vestigio dell’epoca monarchica. Come hai detto tu, è una questione d’anima, ma anche di nostalgia. Sono d’accordo con te nel dire che tutti gli edifici moderni e contemporanei non siano riusciti… È un eufemismo !
Ciò che mi manca spesso negli appartamenti nuovi, è l’idea di spessore. E anche tutti i quei dettagli che esistono nelle vecchie case. Devi sapere che ogni guerra ha avuto per conseguenza una perdita di qualità nell’atto di costruire.
So che Le Corbusier è ritenuto responsabile dalla gente per la catastrofe urbana della modernità. E un pò è vero, ma non è stato il solo. Conosci iI palazzo di Le Corbusier a Marsiglia, chiamato « l’Unité d’habitation », l’hai visitato ? Vedrai che quell’architettura è completamente diversa da tutto quello che è stato costruito dagli altri. La ricostruizione dopo la scorsa guerra è un problema che supera la questione dell’architettura, ma nel quale gli architetti hanno la loro parte di responsibilità. Sai che gli abitanti del palazzo a Marsiglia (quello di Le Corbusier) sono molto contenti ? E conosco a Parigi qualche abitazione moderna in cui penso che ci piacerebbe vivere, tanto a me, quanto a te.
A presto
Ciao