C’è ancora chi pensa che viaggiare
“per piacere” sia una cosa semplice. Basta avere un po’ di tempo, un po’ di
soldi e un paio di buoni indirizzi. Ma stiamo cominciando a capire che, come la
maggior parte delle attività, viaggiare è in realtà un’arte, che trae vantaggio
dalla rilessione e dalla pratica sistematica. Non nasciamo sapendo come si fa,
e senza esperienza cadiamo nelle trappole più ovvie. Un tempo i viaggiatori si sforzavano di
scoprire più informazioni possibili sul paese che visitavano. Erano molto
orgogliosi quando arrivavano a sapere l’anno in cui la cattedrale era stata
inita o chi era stato il primo presidente dopo l’indipendenza. Oggi i nostri
cellulari ci permettono di accedere a queste informazioni ovunque e ad averne in
quantità inutilmente abbondante. Quello che ci serve sono le esperienze che
soddisino i nostri bisogni interiori. Possono esserci anche cinque luoghi
“imperdibili” nella città che visitiamo,
ma forse
nessuno di quelli è appropriato al nostro stato d’animo del momento. Stiamo
cominciando ad accettare l’idea che forse faremmo meglio ad andare al
supermercato o alla pista di pattinaggio. Un
io nuovo e migliore Pensate ai pellegrinaggi e al modo in cui un tempo le
religioni organizzavano i viaggi. Viaggiare signiicava entrare in un mondo che
avrebbe dovuto curare qualche nostra alizione. Può sembrare un’aspettativa
esagerata ma ci ricorda uno degli scopi del viaggio che spesso ci sfugge: si viaggia
per guarire. Per andare a trovare in un altro paese qualcosa – una filosoia o
un atteggiamento verso la vita – che nel nostro non abbiamo. Può essere un modo di crescere i bambini o di organizzare
lo spazio di lavoro, di rapportarci con la natura o con il corpo. Stiamo
imparando come strutturare un viaggio in modo che ci dia ciò che
ci manca. In fondo raggiungere il
piacere è diicile quanto guadagnare denaro. Dovremmo trattare con maggior
rispetto le aspirazioni legate ai nostri viaggi. Viaggiare dovrebbe aiutarci a
partorire un io nuovo e migliore.
Io sono una viaggiatrice pigra. Per me vacanza significa niente auto, niente stress per i vestiti e talvolta anche nient escarpe (adoro le piccole isole dove si cammina scalzi). Ecco perché sono assolutamente d’accordo con l’autore dell’articolo : viaggiare significa andare alla ricerca di ciò che non hai. Nel caso di un'ex « parigina » come me, tutto si riassume in due parole : natura e contatto umano. Non mi vergogno ad ammetterlo : non sono mai entrata in un museo durante le mie vacanze ! Preferisco un alloggio bello, un aperitivo e il tramonto sul mare.
RispondiEliminaCiao a tutti ! Grazie ai viaggi, posso cambiare le mie abitudini, e anche andare dove mi piacerebbe vivere.
RispondiEliminaPoiché abito in campagna, scelgo di prendere in affitto una casa in centro città.
In generale, non amo restare sul posto. Quindi, quando viaggio, visito tutti i musei e tutte le mostre possibili, vado in giro, faccio shopping...
Ma che peccato, è sempre più difficile trovare cose da fare. Allora devo cambiare posto ogni tre giorni...
Ciao Philippe,
RispondiEliminami rendo conto che io e Sophie facciamo completamente l'opposto di te e della tua famiglia, in vacanza! Siamo stati nella nostra grande casa, in Umbria, per quasi una settimana adesso, e ne siamo usciti solo tre volte per andare nel paesino a fare delle spese. Il giardino è tanto grande, e'è anche una piscina, tanto che non abbiamo avuto voglia di andare in giro. Mi vergogno un po' di questa situazione, ma non dovrei averla, perche in casa c'erano anche molti libri, e viverci è un’esperimento di per sé. Il wifi permette anche di essere in contatto con tutti, senza uscire dal bel salotto. Penso che poiché a Parigi siamo nella "vortice" tutto il tempo, siamo felici qui in campagna, di non muoverci troppo. Proviamo ad essere abitanti dell’Umbria solo vivendo qui. É più contemplativo. Quasi orientale. Il fatto che ci sia bisogno della macchina per andare da qualche parte è un’altra ragione della nostra immobilità.
Vedremo se le due prossime settimane, nelle altre due case, saremo uomini e donne d'azione!
Penso che questa fine d'agosto sia molto piacevole a parigi: bel tempo, poca gente, non ancora troppo lavoro...
Spero di leggerti presto
Nico
Per me non si può conoscere un paese senza viverci, come tutti i suoi abitanti.
RispondiEliminaCosì ho vissuto, lavorando, in Algeria, per quattro anni; dappertutto in Australia, per due anni e mezzo e nell'Irlanda del Sud con le mie tre figlie, per un anno.
Ho sempre voluto abitare nel Sud della Francia. È tanto diverso! La gente è allegra grazie al sole ! Così, una volta in pensione, ho abitato per sei anni e mezzo a Marsiglia. Mi piace molto ! Adesso,da sette anni, ci torno due volte all'anno,per due settimane. Mi trovo sempre benissimo!
Come se non fossi mai partita...
Saluti a tutti
Mi piacciono tutti i generi di viaggio. Quando sono con altri studenti stranieri, amo visitare i musei e i patrimoni storici così come fare escursioni nella natura. In questa circostanza, posso camminare tutto il giorno per ore senza riposarmi. Invece, quando sto da amici o viaggio con la mia famiglia, scegliamo piuttosto un tipo di vacanza più rilassante. Per esempio, a metà agosto ho passato una settimana nella casa di campagna dei miei amici, in Bretagna: ho chiacchierato molto, mi hanno portato in spiaggia e abbiamo colto verdura e frutti nell'orto. In breve, è stata la dolce vita! Per me, il viaggio consiste nell'allargare i miei orizzonti con altri mezzi, diversi dai miei libri e dai miei corsi.
RispondiEliminaGrazie per il tuo messaggio!
RispondiEliminaLa tua idea di viaggio è molto interessante. Per me, viaggiare si definisce come una maniera di immaginare una vita diversa. Mi piace incontrare gente e parlare con loro della vita quotidiana
Il mio ultimo viaggio è stato ad aprile. Sono andato in Giappone alla scoperta dei templi antichi e di Tokyo, la più grande metropoli del mondo. Spero di ritornarci un giorno !
Ciao Hawa, io sono un viagiatrice dinamica. Per me vacanza significa fare molte cose. Vacanza signifca soprattutto partire per scoprire un altro paese. Mi piace vedere i paessagi, conoscere la gente del posto, fare un po' di sport. Vacanza significa anche essere vicino al mare. Non sono troppo interessata ai musei durante le mie vacanze. Preferisco la natura.
RispondiEliminaCiao Hawa, io sono una viaggiatrice attiva. Per me vacanza significa visitare tutto, per esempio musei, chiese, monumenti, assaggiare la cucina locale, conoscere la storia della città, perché voglio avere molti ricordi del viaggio. E mi piace fotografare tutti i posti che visito!
RispondiEliminaLa diversità è una cosa importante per me. Mi piace scoprire nuove cose: una città, un paese straniero, o anche luoghi che mi ha raccomandato un amico.
RispondiEliminaSono un turista che vuole vedere tutto, provare tutto, assaggiare tutto. I monumenti, i musei, ma anche i supermercati. Ma soprattutto, capire qualcosa della cultura del paese. Sedermi ad un caffè, osservare... I viaggi li faccio a due o con parecchi amici. Mi piace anche stare in mezzo alla natura, camminare o stare sotto al sole, abbronzarmi e non fare assolutamente niente. Per me, le vacanze ideali sono un insieme di tutte queste cose.
Ciao Hawa,
RispondiEliminadurante le vacanze , mi piace andare al mare per nuotare e prendere il sole. Mi piace anche mangiare e visitare tanti posti con la mia famiglia. Di solito vado in vacanza ad agosto. L'ultima volta sono andato a Brives la Gaillarde. Il mio viaggio piu bello è stato negli Stati Uniti. Ciao a tutti !
Ciao Eric
RispondiEliminaAgosto non è una brutta scelta per le vacanze. Niente succede ad ogni modo (in particolare in Italia in cui d'estate, tutti vanno al mare). Il problema è il ritorno a settembre - troppo lavoro da fare e l'arrivo dell'autunno. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, sono in particolare andato a New York per qualche giorno : è effettivamente un luogo incredibile ! E' qualcosa avere la sensazione di essere al centro del mondo! È quasi magico cantare New york New York li! Hai già provato ?
A presto
Ciao, sono contento di conoscere la famosa Hawa ! colei che mi ha fatto lavorare bene con l'escercizio del viaggiatore. In reltà sono originario del Molise, ma conosco principalmente il mio piccolo paese. non conosco gli altri luoghi. Conosco un po' la Puglia perche è il luogo dove mio padre è nato. Tuttavia posso dirti che nella mia regione il paesaggio è molto collinare e che molte persone parlano l'albanese, talvolta piu dell'italiano. Lo sport nazionale si chiama la cavalcata dei buoi ! Inoltre la spiaggia è stupenda e il cibo è delizioso. Spero di avere risposto un po' alle tue domande. Tu sei gia andata in Italia? Sono sicuro che parlerai molto bene adesso!
RispondiEliminaNon sono una viaggiatrice originale. Mi piace fare delle visite turistiche classiche. Per me non è possibile andare a Roma una prima volta senza visitare il colosseo, o al Cairo senza vedere le piramidi. Per evitare la folla, ogni volta che posso parto in bassa stagione e mi concentro su una sola città per avere tempo di fare anche le cose che le persone locali fanno nel loro tempo libero. Sebbene sia più costoso, soggiorno sempre in hotel centrali, perché mi piace fare passeggiate senza macchina. Quando camminiamo in vacanza abbiamo lo spirito vigile per quei dettagli del paesaggio e dell’architettura che normalmente non vediamo. Almeno una volta all’anno vado in un paese diverso. Quando siamo in un luogo completamente diverso dal solito, siamo più fragili però anche più aperti ad imparare, è come tornare all’infanzia. Non è bello potersi meravigliare con il quotidiano?
RispondiEliminaPer me vacanza significa due cose: il riposo confortevole e la scoperta di qualcosa di nuovo per lo sviluppo personale. Penso che durante le vacanze sia importante riposare bene per dare sollievo al cervello. Vuol dire dormire bene, mangiare, ascoltare della musica rilassante, guardare dei film positivi,… D'altra parte, penso che sia importante fare qualcosa per il proprio sviluppo personale, per esempio, andare in un museo o a scoprire un nuovo posto,… Ciò aiuterà ad aprire la mente e a guardare le cose in modo diverso.
RispondiEliminaA me e a Christophe piace il sole. Iniziamo sempre la nostra vacanza con due giorni di riposo. Ci piace la spaggia, nuotare e abbronzarci. Affittiamo sempre una macchina oppure uno scooter sul posto in modo da andare sotto la pioggia ! (Piove sempre quando siamo in vacanza !) E mangiamo tutti i giorni al ristorante per gustare le specialità. Ci mescoliamo con la gente del posto. Ci piace la tranquillità, ma finiamo sempre per fare shopping per comprare vestiti e scarpe. Di conseguenza spesso i bagagli in areoporto pesano troppo !
RispondiEliminaSaluti a tutti!
RispondiEliminaPer me, vancaza può significare essere attivi ma anche rilassarsi. Mi piacciono molto le vacanze durante le quali mi muovo molto, facendo dello sci e delle escursioni o partendo alla scoperta di una città.
Tuttavia, mi piacciono anche le vacanze in cui non devo fare niente, ma solo restare in spiaggia e fare l'aperitivo con gli amici. Mi allontana dalla vita parigina stressante, rumorosa e trafficata. Il mio viaggio piu bello é stato quello in Svezia dove ho passato nove mesi bellisimi. Invece, il mio ultimo viaggio è stato New York. È una bellissima citta e ve la consiglio. Vorrei ritornarci.
Per me, non è lo stesso essere in vacanza e viaggiare. Affatto, quando sono in vacanza, la maggior parte delle volte in Bretagna, sono capace a volte di fare molte cose e a volte allo stesso tempo di non fare niente. Da giovane (o meno vecchio !), avevo diverse abitudini e occupazioni quando ero lì. Di solito, scendevo in spiaggia dove c’è il porto in tarda mattinata e andavo sulla mia barca per fare un primo giro a vela. Poi consumavo un veloce pranzo sulla terrazza di un bar vicino alla spiaggia dove vado da molti anni. Incontravo spesso degli amici perche con la mia abitudine di passare le vacanze nello stesso paese, conosco moltissima gente. Ma, altre volte non facevo proprio niente o pocchissime cose con nessuna fatica, per esempio stare al sole su una sdraio, o fare fotografie senza andare lontano... È diverso quando viaggio in altre regioni o all’estero. Allora mi piace molto camminare per le strade e guardare la vita e i monumenti, ma senza obbligarmi a vedere tutto. Penso che conoscere una regione o una città si faccia lentamente, e che un soggiorno, necessariamente breve, possa soltanto dare una prima impressione. Preferisco avere il piacere di essere in un ambiente interessante piuttosto che volere sbrigarmi a vedere cose che non mi ricorderò dopo poco per averle viste troppo in fretta.
RispondiEliminaNon sono una viaggiatrice, ma ci sono parechie viaggiatrici (in) me.
RispondiEliminaC’è la viaggiatrice pigra, ma non per molto tempo ! Mi piacciono il sole, la spiaggia, andare al ristorante e non fare niente ma solamente qualche giorno.
C’è la viaggiatrice intrepida e avventurosa. Mi piace molto andare incontro all’ignoto. I paesaggi, la gente, il cibo che non conosco mi affascinano.
Mi piace quando le mie abitudini sono sconvolte e quando non conosco i costumi del paese.
C’è anche talvolta la viaggiatrice sfortunata e mi piace questa viaggiatrice perché sono i ricordi più divertenti!
Cara Hawa
RispondiEliminaPer me, un viaggio riuscito si definisce in due parole:
_Scoperta (nuova nazione ,gente ,cultura )
_Sport (camminare ,fare escursioni in montagna)
Con mia moglie andiamo a visitare tutti e due (con uno zaino)le terre lontane.
Una nazione senza WIFI,TV,cellulare per dimenticare la civilizzazione .
Quindi ,non potro`venire in vacanza con te .