Quest'anno vado ogni martedì mattina all'halte garderie, cioè un piccolo istituto di quartiere che accoglie occasionalmente, per periodi di tempo limitati, bambini di età compresa fra i dieci mesi e i tre anni. Sono lì come volontaria che aiuta le educatrici a sorvegliare i bambini. Il compito sembra semplice ma per me è stato difficile, soprattutto i primi tempi. A partire da settembre 2012, ho osservato il lavoro delle educatrici attentamente senza intervenire. Poi, dopo che i bambini si sono avvinciniati a me, ho avuto il diritto di occuparmi dei bambini. I bambini sono separati in due gruppi: "i grandi" (fra i due e i tre anni) e "i piccoli" (fra i 10 mesi e i due anni). Sono responsabile dei piccoli con due educatrici. L'inizio dell'anno è stato duro perché i bambini avevamo appena lasciato i loro genitori per stare all'halte-garderie, dunque piangevano molto. Spesso passavo la mattina a portare in braccio uno o due bambini. Adesso i bambini sono cresciuti: ridono, giocano, talvolta si menano. Le educatrici mi hanno mostrato come cantare, ballare con i bambini e rispondono alle mie molteplici domande.Qual'è il vostro rapporto con i bambini? Quali difficoltà incontrate o avete incontrato nel rapporto con loro?
martedì 28 maggio 2013
I BAMBINI
Quest'anno vado ogni martedì mattina all'halte garderie, cioè un piccolo istituto di quartiere che accoglie occasionalmente, per periodi di tempo limitati, bambini di età compresa fra i dieci mesi e i tre anni. Sono lì come volontaria che aiuta le educatrici a sorvegliare i bambini. Il compito sembra semplice ma per me è stato difficile, soprattutto i primi tempi. A partire da settembre 2012, ho osservato il lavoro delle educatrici attentamente senza intervenire. Poi, dopo che i bambini si sono avvinciniati a me, ho avuto il diritto di occuparmi dei bambini. I bambini sono separati in due gruppi: "i grandi" (fra i due e i tre anni) e "i piccoli" (fra i 10 mesi e i due anni). Sono responsabile dei piccoli con due educatrici. L'inizio dell'anno è stato duro perché i bambini avevamo appena lasciato i loro genitori per stare all'halte-garderie, dunque piangevano molto. Spesso passavo la mattina a portare in braccio uno o due bambini. Adesso i bambini sono cresciuti: ridono, giocano, talvolta si menano. Le educatrici mi hanno mostrato come cantare, ballare con i bambini e rispondono alle mie molteplici domande.Qual'è il vostro rapporto con i bambini? Quali difficoltà incontrate o avete incontrato nel rapporto con loro?
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Ciao Hsin-Tien,
RispondiEliminaSono il padre di due bambini, e mio figlio, il più piccolo dei due, è andato l'anno scorso all'halte garderie, vicino alla piscina di Reuilly, dunque il tuo articolo mi ricorda qualcosa, ma visto dall' altro lato.
Ogni volta che accompagnavo mio figlio, e che vedevo molti bambini che piangevano e non volevano lasciare i loro genitori, mi chiedevo come le educatrici riuscissero a calmarli. È la stessa cosa quest'anno, per il primo anno della scuola materna: certi bambini giocano, altri bambini piangono o si picchiano, ma la maestra di scuola deve riuscire a calmare tutti, farsi ascoltare, e seguire il suo programma. Io e gli altri genitori siamo spesso impressionati dal risultato, perchè è molto difficile avere l'attenzione dei bambini, a questa età.
Sono affascinato dai progressi che i bambini fanno in cosi poco tempo: imparare a memoria delle canzoni, disegnare, seguire tutte le regole per mio figlio, scrivere, leggere e anche parlare inglese per mia figlia ! Mi dispiace solo che non posso vederli a scuola durante i corsi, sarebbe molto interessante e talvolta divertente
Infine, hai dei consigli per avere l'attenzione dei bambini e farsi ascoltare, in tutte le occasioni :-)?