Cari allievi, da quando leggo con
più facilità in italiano ho cominciato a seguire la politica italiana. Mi
sembra che la sinistra abbia un unico programma : creare un leader e poi
farlo fuori. D’alema, Veltroni, Prodi, Bersani, sono tutti polici che il
partito ha prima osannato e poi scartato come ruote di scorta. Credo che non
riescano ad accettare la personalizzazione della politica. Oggi votiamo il
leader più che il partito, ma la sinistra non sembra essersene accorta. Adesso è
arrivato Renzi e stiamo a vedere cosa succede. Voi seguite la politica italiana? Che ne pensate?
Quali sono secondo voi i possibili confronti con la politica francese ?
A presto
Non so esattamente che cosa pensare della sinistra italiana, ma ciò che posso dire è che l’Italia sembra avere molti degli stessi problemi della Francia (con qualcuno in più, e qualcuno in meno). Fra i problemi comuni con la Francia, vedo almeno questi:
RispondiElimina- un grande paese centralizzato, con poco patriottismo, e una vera separazione fra la sinistra e la destra (molto più che in Francia); ciascuno ha paura di farsi fregare dall’altro.
- il corollario del punto precedente, è che la gente non si ama molto. C’è molta diffidenza. In Francia e ? Italia, piace a tutti lamentarsi sempre, e non è insolito vedere anche dei miliardari lamentarsi della vita dura che hanno ! forse esiste anche altrove, ma mi sembra caratteristico di questi paesi.
- quindi: ogni campo difende i suoi elettori soliti; per la sinistra: funzionari (e soprattutto funzionari che lavorano in ufficio, talvolta inutili…), vecchi sindacati, campi dove ci sono molto lavoratori sindacalizzati, ... ; per la destra : professioni liberali (notai, medici, farmacisti, avvocati, … ) piccoli imprenditori agrari condannati e vecchi notabili, i piccoli ricchi, ... Insomma, non so se i due campi difendano questi gruppi volontariamente o no, ma tutti i due hanno paura delle manifestazioni che occorrono molto rapidamente. Hanno tutti e due troppa paura. Se il campo opposto fosse più costruttivo.. ?
- posizioni caricaturali di ogni campo: a sinistra, ogni ladro è Jean Valjean; a destra, abbassare le imposte e tutti i nostri imprenditori (baristi, idraulici, piccoli imprenditori schiavisti) diventeranno degli Steve Jobs, e saremmo i primi.
- la classe politica è comunque d’accordo su una cosa: grazie al prestigio dello stato, mantenere un numero di politici troppi numerosi.
- una mentalità conservativa che io chiamo « Asse cattolico-comunista » che difende i poveri, e permette anche ad alcuni che non lo sono di fare finta per sfruttare le leggi e gli aiuti sociali… In Francia e Italia, non è malvisto chiedere una sigaretta ad uno sconosciuto. Ci sono dei paesi dove questo non si fa.
Ecco secondo me i problemi che la Francia non ha
- la differenza enorme fra il Sud e il Nord, che rende tutto complicato. Una separazione ancora più grande di quella fra destra e sinistra forse...
- la camorra, e le altre mafie, ancora presenti in realtà e ancore di più nelle menti. Questo problema è più o meno la causa di quello sopra.
- una crescita economica assente da più di dieci anni