Cari allievi,
Chi di noi non spreca tempo ed
energie a riflettere sul proprio lavoro per capire se è quello giusto ? Io
sicuramente si. Come sapete sono un controllore dei rischi per una centrale
nucleare, e spesso mi trovo con i miei colleghi per parlare di tutto quello che
non va nel nostro lavoro. Qualche tempo fa, leggevo un articolo interessante
sulle nuove aziende. Diceva che ci sono cinque indicatori per stabilire se
un’azienda ha una vaga speranza di
uscire viva dalla crisi. In primo luogo
i mantra aziendali, le frasi ripetute più spesso dalla dirigenza. Se fra questi c’è il «tutti sono
sostituibili», allora bisogna iniziare a preoccuparsi. L’efficienza si
costruisce sulla stima e la valorizzazione, non il contrario. Peggio ancora
quando i livelli gerarchici sono più di cinque fra il vertice e l’ultimo neo
assunto. Significa che è una struttura ingessata, incapace di reagire e che
comunica internamente con lentezza attraverso infinite catene di email. Se poi
il lavoro non è organizzato in base all’obbiettivo da raggiungere ma solo
sull’orario fisso è allarme rosso. Infine la presenza in ufficio. Con le
tecnologie oggi in commercio, tutte disponibili a bassissimo costo, è una ri
chiesta arcaica e antieconomica sia per l’azienda sia per il dipendente. Voi
che ne pensate di questi principi ? E nelle vostre aziende quali di questi
sono rispettati ? Nella mia
nessuna, e comincio davvero a chiedermi se il giornalista abbia ragione oppure
no. JB
Ciao JB,
RispondiEliminanon voglio giudicare la mia azienda su un blog pubblico.
Ma forse non dovremmo preoccuparci troppo se ci sono soltanto due indicatori cattivi su cinque. Per esempio credo che ci siano molte aziende che hanno troppi livelli gerarchici, eppure sembrano dinamiche (virtuale o reale ?).
Trovo soprattutto che la regola rievocata sia troppa dogmatica.
A presto !
Penso che tutto dipenda dall’ azienda. Ho lavorato in un’azienda con una struttura ingessata e non flessibile.
RispondiEliminaConfesso, è stato difficile, perchè le informazioni non venivano trasmesse fluidamente a causa dei livelli gerarchici, degli obiettivi non chiari, dell'assenza del gioco di squadra. Attualmente lavoro in un’ azienda con un carattere occidentale in cui la struttura è più flessibile. Siamo in contatto diretto con la gestione, abbiamo il diritto di fare delle proposte differenti.
Penso che in una azienda con una struttura flessibile una squadra sia più motivata per raggiungere degli obiettivi.